Gruppo Alpinistico Gamma di Lecco - Up-Climbing

Gruppo Alpinistico Gamma di Lecco

Serata di gala per il Gruppo Alpinistico Gamma di Lecco.

Lo storico gruppo alpinistico si è radunato nella sala conferenze dell’NH Hotel di Lecco, tra le tante comunicazioni una della novità è stata l’ufficializzazione dei nuovi soci ammessi, ben nove: Daniele Bianchi, Maddalena Bosisio, Giulia Brambilla Smith, Pietro Castelli, Cristian Candiotto, Martina Frigerio, Tommaso Garota, Mattia Sandionigi e Stefano Tagliaferri.

Riccardo Milani, presidente in carica del Gruppo Alpinistico Gamma, ha officiato la serata, accogliendo le autorità presenti, Antonio Rossi, Sottosegretario alla Presidenza con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi Eventi Regione Lombardia, Mauro Gattinoni, Sindaco di Lecco, Giovanni Cattaneo, Assessore Attrattività territoriale, Sviluppo Lago-Montagna,Turismo, Eventi Comune di Lecco, Maria Grazia Nasazzi, Presidente Fondazione Comunitaria Lecchese, Antonio Peccati, Presidente Confcommercio Lecco, Massimo Mazzoleni, responsabile della stazione del Soccorso Alpino di Lecco e Luigi Valsecchi, Presidente del CAI Calolziocorte.

Il Presidente Milani, dopo avere letto apertamente a tutti i presenti lo scambio di comunicazioni e augurio intercorso nei giorni precedenti alla conferenza, ha augurato un futuro prospero e ricco di tante avventure e soddisfazioni a tutti i nuovi giovani che sono entrati a fare parte dei due rispettivi gruppi alpinistici nel corso dell’anno in corso, sottolineando che: “i giovani, loro rappresentano il futuro ed è bello e importante fare tutto ciò che possiamo per coinvolgerli e dargli l’opportunità di crescere ed esprimere il loro alpinismo e le loro idee”.

Il primo tema toccato durante la serata è stato quello delle ferrate Gamma 1 e Gamma 2 sul Resegone. Antonio Rossi ha ricapitolato il progetto: a fine settembre sono partiti i lavori di messa in sicurezza dei due tratti per una spesa totale i 300mila euro, per la gran parte coperta da Regione Lombardia attraverso un accordo di programma sottoscritto con il Comune di Lecco, e al quale ha poi partecipato anche la Fondazione Comunitaria Lecchese, oltre che lo stesso Gruppo Alpinistico Gamma.

Le vie ferrate – ha spiegato il sottosegretario Antonio Rossi – sono un patrimonio nel quale vogliamo e dobbiamo investire, il turismo sportivo è molto importante. La ricerca delle risorse non è stata facile ma mi ha fatto piacere lavorare insieme a tutte le altre realtà coinvolte. Il prossimo passo? Sistemare le ferrate della Grigna, e riqualificare la Palestra dei Ragni, tema del quale si è già parlato con l’assessore alla Montagna della Regione Lombardia, Mario Sertori”.

Lo scambio tra Gamma e Ragni è un bel messaggio, che fa bene alla comunità – ha premesso il sindaco Mauro Gattinoni – Mi permetto di fare delle riflessioni: abbiamo un progetto che riqualificherà tutti i sentieri attraverso la segnaletica per creare nuovi percorsi che valorizzino il nostro magnifico territorio. Dalla prossima primavera avremo un Ostello, che aprirà tra sei mesi: potremo far conto su 120 posti letto di proprietà comunale. Penso anche alle nostre risorse, lavoro e paesaggio: abbiamo una dotazione unica, che solo da oggi riscopriamo in chiave turistica perché sta cambiando la nostra sensibilità verso il bello. La nostra volontà è quella di un rilancio economico e crediamo che il motore giusto sia quello dell’outdoor, che permette di vivere la natura a ogni età e in varie forme. Le nostre montagne sono un libro di scienze e noi stiamo studiando qualcosa da applicare anche a livello didattico, rischio idrogeologico compreso grazie ai sensori installati”.

La montagna va guardata nel complesso – ha proseguito Gattinoni – e anche il modo di fruire la montagna sta cambiando dal punto di vista della logistica e degli spostamenti: ciascuno deve fare il proprio pezzetto, troveremo il sistema per posizionare Lecco tra le più rinomate città per gli sport outdoor”.

Il progetto di riqualificazione delle ferrate Gamma prevede anche lo studio di un nuovo logo che sarà commissionato a vari Istituti Scolastici Lecchesi, coinvolgendo le nuove generazioni nell’immaginare gli elementi del territorio nel nuovo logo che rappresenterà le ferrate, progetto che avrà come definitivo passaggio un’ulteriore coinvolgimento dell’interesse anche della cittadinanza, oltre a quello dei frequentatori delle nostre montagne, per la scelta finale del migliore progetto grafico.

Perché partiamo dal logo? – ha commentato Giovanni Cattaneo – È un progetto inclusivo, che ci porterà a coinvolgere i ragazzi delle scuole e per invitarli a scoprire il territorio, ognuno con la propria declinazione, partendo da chi lo vive tutti i giorni. Questo è un modo per raccontarci all’esterno, ma dobbiamo crescere in questo: ai ragazzi racconteremo come nascono le ferrate e capiremo come potremo attrarre sempre più persone qui da noi per beneficiarne fisicamente e mentalmente. Siamo solo all’inizio, ma sono sinceramente grato al gruppo Alpinistico Gamma, perché mi sono trovato un percorso già fatto in merito alla sistemazione delle ferrate. Insieme a persone cosi appassionate e determinate possiamo fare cose grandi”.

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