Grande distacco dal fungo di ghiaccio del Cerro Torre
Dmitry Golovchenko riprende un’enorme valanga che si abbatte sulla parete est
04 March 2020Il 27 febbraio si è prodotto il distacco di una porzione del “fungo di ghiaccio” che si trova sulla sommità del Cerro Torre.
Il noto alpinista russo Dmitry Golovchenko ha ripreso l’enorme valanga che si è abbattuta sulla parete est della montagna. Proprio la parete che era nel mirino dei Ragni di Lecco i quali, saggiamente, hanno deciso di rinunciarvi per quest’anno. Le condizioni apparivano sfavorevoli già prima del crollo. Le pareti sono molto incrostate di ghiaccio e gli stessi Ragni avevano assistito a un distacco più piccolo il 22 febbraio.
Rolando Garibotti su Patagonia Vertical conferma che quest’estate c’è abbondanza di brina e specifica che, per quanto i meccanismi che determinano il crollo dei funghi di brina non siano noti, una combinazione di forza di gravità, calore e umidità può favorirne il distacco. Suggerimenti per ridurre il rischio di esporsi a un evento simile? «Evitare i periodi con zero termico superiore alla base della via (2300 m) potrebbe essere un saggio primo passo».
Fonte: Patagonia Vertical.