Gazzetto: sclerosi multipla e 8a - Up-Climbing

Gazzetto: sclerosi multipla e 8a

Alessio Gazzetto ha abbattuto il muro dell’8a, con Dervisci all’attacco.

Alessio Gazzetto, 29enne originario di Oropa, ha salito il primo tiro di grado 8. Qualche tempo fa, il primo 7a gli sembrava la performance della vita, poi perché non provare qualcosa di più? E dopo un po’ di 7, perché non passare all’8? 

La particolarità della storia di Alessio? È arrivata a 17 anni. “In seguito a dei formicolii e all’appannamento della vista, mi hanno diagnosticato la sclerosi multipla. Il primo giorno l’ho passato a piangere, cercavo le foto su internet e mi chiedevo: perché proprio a me? Il secondo giorno invece ho capito che se era successo a me, doveva essere perché io potevo gestirlo. Ho deciso di prendere tutto il buono e provare a vederlo come un qualcosa in grado di dare ancora più valore a ciò che faccio.”

Da lì Alessio non si è mai fermato. Ha trovato nella locuzione latina “Si vis pacem para bellum” (se vuoi la pace preparati alla guerra) un vero e proprio mantra. Da un lato ha iniziato a intraprendere il percorso di cura, dall’altro ha iniziato a spingere sull’acceleratore in ogni cosa che faceva. Sul sito del ministero della salute leggiamo: “La sclerosi multipla è una malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale e nervi ottici). I sintomi possono essere lievi o gravi, visibili (disturbi motori) o invisibili (stanchezza, disturbi della vista).” La cosa assurda è che può degenerare molto in fretta, senza nessuna avvisaglia. Raccontando la sua esperienza, Alessio ci ha detto: “Voglio fare quante più cose possibili, non so se arrivo a 80 anni con la totale capacità di utilizzo del mio corpo, il mio obiettivo principale è questo. Credo nel perseguire e realizzare i miei sogni, sportivi e non, come parte fondamentale della mia cura.

Dalle vette delle Alpi, alle immersioni subacquee, dagli impegni nel sociale (segue il gruppo Ri-creare) alla scalata, al diventare osteopata: Alessio non ha più alcun limite, se non il prossimo da superare. Parlando con altri scalatori è venuta fuori l’idea di provare questo tiro a Frachiamo e, in neanche 15 tentativi, la catena è stata conquistata. “Il tiro presenta un blocco difficile di dita, ma sulle dita mi sento a mio agio e l’ho risolto abbastanza in fretta. L’unica sfiga è che ho cambiato terapie ed ho avuto un peggioramento della vista… Quindi ho avuto questo ostacolo sulla via , però dai… È andata!“.

Per i fanatici dei numeri, Dervisci è 8a. Per curare la sclerosi multipla, ha utilizzato fino ad ora le punture di Interferone e ne ha fatte più di 650. In dodici anni, ha passato più di settecento giorni con la febbre, circa due anni interi. Per salire il suo primo 8a, sono bastati 13 tentativi.

Fonte Alessio Gazzetto

AP

 

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