La scalata è un gioco da ragazzi - Up-Climbing

La scalata è un gioco da ragazzi

Théo Blass si conferma sul grado, salendo il suo secondo 8c.

Avevamo già parlato di lui tempo fa, quando aveva salito il suo primo 8c ( Souvenirs du pic a Saint Guilhem le Desert) ed ora torniamo in Francia sempre con lui: l’ha rifatto! Il tiro in questione è Guère d’usure, una linea a Claret che vale proprio il grado di 8c. Come tutti i bambini di undici anni, Théo si dedica alla scalata come forma di divertimento ed il suo allenamento infatti si forma di alti e bassi, in base a cosa ha voglia di fare sul momento. Ci sono periodi in cui è più motivato a scalare, altri in cui magari si scia o si va in MTB, piuttosto che si gioca nel giardino. Quello che più colpisce del giovane Blass è la facilità con cui raggiunge certi risultati. Dal primo 6b+ in toprope al primo 8b salito da primo di cordata è passato solo un anno e mezzo. La linea salita a Claret è frutto di un buon allenamento nel lockdown, periodo in cui Théo ha scalato tanto sul muro boulder che ha in casa. Il padre racconta che l’allenamento durante la quarantena è stato molto discontinuo, lasciato molto all’ispirazione del giovane. La chiave poi della scalata per i ragazzi, sempre secondo Vladimir Blass, deve essere il divertimento: i fallimenti, le paure e la frustrazione sono parte del gioco, ma la cosa più importante è senza dubbio gioire e divertirsi in ogni parte del processo, sia nel fallimento che nella vittoria.

Fonte e foto 8a.nu

AP

 

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