Locals only: le falesie tra i Trulli - Up-Climbing

Locals only: le falesie tra i Trulli

Alla scoperta della Puglia con la lista dei dieci tiri da non perdere secondo Caterina Maiullari.

Immerse tra cibo squisito e panorami mozzafiato, le falesie della Puglia regalano davvero delle perle nascoste. Per ragioni prettamente commerciali, la zona è ancora poco conosciuta ma non per questo meno meritevole rispetto a zone ben più pubblicizzate. Come spesso accade nel sud Italia, o comunque nelle zone marittime, il tiro parte da immerso alla vegetazione e regala poi una vista mozzafiato dalla catena. La realtà verticale pugliese è comunque molto consolidata e i numeri sono importanti. La palestra K2 di Putignano ad esempio ha sfornato diversi talenti, come Giovanni Di Fronzo, boulderista da grado 8 e atleta da maglia azzurra, e Caterina Maiullari, in arte Cat, la scalatrice che ha portato il rosa sul grado boulder 8. Taranto, Lecce, Gallipoli… Le città ed i paesi pugliesi famosi nel mondo sono tanti, ma le falesie?

La Puglia è una meta perfetta per chi ha voglia di organizzare un viaggio d’arrampicata e non. È ricca di falesie immerse nelle Gravine del territorio murgiano, con roccia molto diversa tra una zona e l’altra. È possibile scalare tutto l’anno, con settori più e settori meno indicati per ciascuna stagione. Fanno eccezione le falesie di Altamura e Laterza in cui è possibile scalare solo nel periodo compreso tra Settembre e Dicembre (compresi) per via della nidificazione di alcuni animali che avviene nel resto dei mesi.  Ad un passo dalla Puglia, in Basilicata c’è una meravigliosa area boulder, Pietra del Toro, quindi per un arrampicatore completo, che ama sia il boulder che la corta e che ha la possibilità di intraprendere un lungo viaggio da queste zone, il divertimento e lo stupore sono assicurati! Si passa dalla roccia arenaria di PDT alla roccia calcarea delle falesie. Insomma, è un viaggio da considerare e da non sottovalutare! In Puglia vi si trova davvero di tutto, per tutti i gradi, per tutte le inclinazioni e per tutti gli stili. Ecco qui alcune tra le tante belle vie da cui è possibile iniziare ad approcciarsi con la bella Puglia:

HELLO SPANK 6B, Capitan Harlock- Gravina di Statte. Via di placca molto divertente e piacevole situata su un pilastro di roccia. Un po’ più tecnica, specialmente per il movimento dei piedi, in una sezione a buchi; più scorrevole e scalabile nel resto della via.

PROSPETTIVA NEVSKI 6b+, Master of rock- Gravina di Statte. Via da scalare con attenzione anche per chi scala su gradi più alti; inizia su un pilastrino a buchi per poi finire in placca a tacche via via più facile su una roccia particolarmente compatta e appassionante.

JAMIN 7A+, Master of rock- Gravina di Statte. Questa linea è molto intrigante. Via di resistenza con movimenti muscolari su prese buone, talvolta leggermente svase, fino a metà via, per poi concludere con una placchetta insidiosa da gestire.

RINGO STAR 7B, Master of rock- Gravina di Statte. Via di riferimento del suo grado. Il passo chiave si trova dopo pochi metri, per poi continuare su una placca con pinze nella sezione centrale, e prese buone nella parte finale… ma occhio a non distrarsi!

BONG 7B+, Ganja- Gravina di Statte. Bong è LA VIA, bella esteticamente e bella da salire. Parte su uno spigolo per poi affrontare il passo chiave su buchetti tecnici e terminare in continuità fino in catena.

CACCA DI LUMACA 7C, Graffio- Gravina di Statte. Qualcuno dice che su questa via l’arrampicata diventa pura arte. Si sviluppa inizialmente su una roccia bianca poco intuibile, molto, molto tecnica e per cui si richiede un nobile utilizzo dei piedi, specialmente sulle prese svase. È una via di resistenza molto delicata caratterizzata da piccole prese. Termina con un boulderino di dita.

OMAHA L2 7C+, Gravina di Laterza. La gravina di Laterza è un posto magico di per sé. Ed è la falesia preferita d’inverno poiché è sempre baciata dal sole. La via si sviluppa lungo tutto il bordo di un grottone e mette a dura prova la resistenza di chi la scala. Un buco nel mezzo della via consente ai climbers pipistrelli di riposare, per poi ripartire.

CONSECUTIO ANALIS 7C+, La cattedrale- Gravina di Statte. Settore invernale un po’ fuori mano e solitamente poco frequentato. Tra le tante vie di grado medio spicca questa, di difficile intuizione, con prese piccole e distanti nella prima parte; più generose nella parte finale ma resta comunque una via abbastanza intensa.

INTERSTELLAR OVERDRIVE 8A+, Pulo di Altamura. Via che ha fatto la storia dell’arrampicata pugliese. Primo 8° grado della Regione, si sviluppa sull’ evidente prua del settore. Via corta ma super intensa dal primo all’ultimo spit! Arrivati a catena, la vista è mozzafiato: la più grande dolina carsica dell’Alta Murgia alle spalle. Tutto il settore è perfetto, per chi, come me, è più appassionato del boulder: le vie tendenzialmente non superano mai i 15 metri!

CUORE DI CLOWN L2 8B, Palombaio- Rignano Garganico. Via tecnica di resistenza pure: si passa dallo strapiombo intenso, molto fisico e aleatorio per poi passare ad una placca strapiombante molto tecnica su appigli molto piccoli.

Per rendere ancora più interessante la stesura di questa lista, ho consultato un caro amico, Piero Angiulli (Freestyle) che, oltre ad essere il più assiduo frequentatore di falesie che conosca, è anche il punto di riferimento di tutti, perché ricorda tutti i movimenti e le prese di tutte le vie che ha salito… Per me impensabile! 

Fonte e cortesia foto Caterina Maiullari

AP

 

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