Picco ancora da 9, sale Omen Nomen - Up-Climbing

Picco ancora da 9, sale Omen Nomen

Davide Picco ha salito Omen Nomen, 9a.

Un’altra bella via da mettere nel curriculum per Davide Picco, scalatore della scuola vicentina. Questa volta il no-pro si è dedicato a Omen Nomen, una delle più famose vie della valle del Sarca. Liberata da Stefano Ghisolfi qualche anno fa, ha ricevuto ripetizioni illustri. Lo stile della via si discosta un po’ dai superstrapiombi di Massone e presenta un difficile blocco in alto, che respinge molti pretendenti. Tutti i salitori, che non sono molti, confermano la bellezza di questo tiro che è diventato un classico di Padaro

Ai nostri microfoni, Davide Picco:

Omen Nomen non è stata assolutamente una passeggiata, mi ha fatto sudare per bene. L’ho trovata dura e complicata già dai primi giri, la pelle poi si consumava in fretta: arrivavo all’ultimo blocco e non ne avevo nemmeno abbastanza per provarlo. Oltretutto il duro è l’ultimo blocco, di cui non capivo una mazza, ci è voluto un bel po’ prima di trovare la giusta methode per arrivare in catena…

Comunque dopo esser riuscito a capire tutti i passi penso di esser caduto una decina di volte in catena per ghisa fulminante. Per ultimo è arrivato l’inverno e ho dovuto abbandonare il tiro per 2 mesi perché si è bagnato tutto… Lo so perché sono andato a controllare ogni sabato  e puntualmente ho trovato i pesci!

Finalmente la settimana scorsa si è asciugata ed in un paio  di sessioni ho messo insieme il tutto. Mi sono divertito molto a provare una via “diversa”,  abituato com’ero a scalare in forte strapiombo, sicuramente mi è servito.

Insomma, un’altra bella salita che conferma lo stato di forma di Davide. Forma sì, ma leggenda narra che i barattoli a casa vengano aperti dalla sua compagna Camilla Bendazzoli, assai più forte di lui…

Fonte e cortesia foto Davide Picco 

AP

 

 

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