[VIDEO] I Segreti dietro la Tracciatura di Coppa del Mondo a Kranj
Česen, Bindhammer e Hribar mostrano i retroscena del setting
16 gennaio 2019Il leggendario Tomo Česen, il giovane Miha Hribar ed il sempre fortissimo Christian Bindhammer ci portano dietro e dentro i retroscena di uno degli appuntamenti più attesi della stagione, la tappa di Coppa del Mondo di Kranj, in Slovenia, storicamente meta conclusiva del circuito più prestigioso.
L’attività di Tomo Česen (vedi UOMINI&PARETI, 16 incontri ravvicinati con i protagonisti del verticale. Ed. VersanteSud) nel mondo dell’alpinismo e dell’arrampicata è stata semplicemente pazzesca, forse a tratti troppo avanti per tutti. Nato nel 1959, già sul finire degli anni ’70 è impegnato in aperture anche lontano da casa, come la via nuova che sale sulla parete sud dell’Alpamayo. Gli anni ’80 lo vedono impegnato come un ossesso sulle Alpi e nel 1986 è il primo alpinista a salire il mitico trittico in inverno: nord dell’Eiger, Grandes Jorasses e Cervino. Nell’87 realizza la prima solitaria e prima invernale di No Siesta!, sempre sul Bianco, e nello stesso stile una quantità infinità di vie a cavallo tra Slovenia e Friuli. Tra 1989 e 1990, compie qualcosa di praticamente impensabile, riuscendo là dove molte cordate di super alpinisti hanno fallito, l’apertura di una via nuova sulla parete Nord dello Jannu prima e quella sulla Sud del Lhotse poi, sempre in solitaria ed in stile alpino. E’ in quel momento il massimo esponente dello stile leggero, veloce ed efficace, una scheggia senza eguali. La sua preparazione viene anche una meticolosa preparazione in falesia, che attrezza in quantità, e di preparazione in palestra, tanto da diventare poi preparatore della connazionale Martina Cufar e organizzatore appunto della Coppa del Mondo in patria.