03 dicembre 2009
Il Siguniang (6250m), Qonglai Shan, nella provincia cinese di Sichuan, è la montagna resa celebre dall’apertura di Inside Line , sulla parete nord opera di Fowler e Ramsden, scalata che ha valso ai due il Piolet d’Or nel 2003 .
E’ di pochi mesi fa una nuovo importante tracciato inventato da un team di alpinisti russi, che dopo aver risolto il problema di una lunga sezione rocciosa con difficoltà estreme, si congiunge nella parte finale a Inside Line . Nel mese di novembre i cinesi Zhou Peng e Yan Dongdong hanno portato a termine un nuovo itinerario sull’elegante parete sud.
La via, Free Spirits (VI M4 AI3, 1000) si sviluppa in modo diretto sul versante sud fino a raggiungere la cresta sud-ovest poco sotto la cima. C’erano stati almeno 3 tentativi precedenti: nel 2007 un gruppo di Coreani aveva raggiunto 5650 metri attrezzando la parete con corde fisse.
Nel dicembre 2008 un team cinese di cui facevanno parte anche Yan e Zhou arriva a 5.600 metri. Nel febbraio 2009 i cinesi ritentano ma sono respinti quando ormai sono a 5950m per il crollo di una cascata di ghiaccio, proprio quando Zhou la stava attaccando. Il 24 di novembre Yan e Zhou partono dalla terminale a circa 5100m e salgono slegati, tranne tre tiri su roccia, fino a 5700m.
Il 25 novembre, superando difficoltà prevalentemente su terreno misto raggiungono la cima sud, da dove scendono fino a quota 6130 e bivaccano in un buco scavato nella neve. La discesa avviene sulla stessa via e richiede un ulteriore bivacco a 5100m anche perché c’è un alto pericolo di scariche di roccia e ghiaccio. Il 27 novembre i due sono quindi di ritorno al campo base.
Fonte: Yan Dongdong, Climbing emg.com.cn
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