La Via Bonatti al Cervino in un giorno da Zermatt
Salita in velocità per Martin Sieberer e Simon Messner
19 ottobre 2021Ieri, lunedì 18 ottobre Martin Sieberer e Simon Messner hanno realizzato una rapida ripetizione della Via Bonatti al Cervino partendo… direttamente da Zermatt.
I due alpinisti hanno preso il primo treno Täsch-Zermatt alle 4 del mattino. Alle 9:15 sono arrivati all’attacco della via e hanno iniziato la scalata.
«I nostri polpacci bruciavano come l’inferno mentre salivamo sempre più in alto, su ghiaccio nero e durissimo e passaggi di roccia delicata, ma non avevamo tempo da perdere... dato che non trovavamo un posto per un bivacco, c'era solo una possibilità per noi: continuare a salire!» racconta Simon Messner.
Durante le ore passate nell’ombra fredda del Cervino, i due non sono riusciti a bere neanche un goccio d’acqua: le borracce erano congelate in fondo agli zaini!
Al buio Sieberer e Messner hanno raggiunto il punto d’unione della Via Bonatti e della più ripetuta Schmid. A causa della cattiva visibilità non sono riusciti a trovare il passaggio per uscire sulla Cresta di Zmutt, così sono stati costretti a farsi strada direttamente fino in vetta, dove sono arrivati poco prima di mezzanotte.
Come se non bastasse la pila frontale di Martin Sieberer ha smesso di funzionare e la cordata è stata costretta a scendere lungo la Cresta dell’Hörnli con una sola luce. Alle 2 del mattino i due hanno raggiunto la Capanna Solvay. Questa era, incredibilmente, piena di gente. Così per Martin e Simon non c’è stato altro da fare che riposare un po’ sul pavimento…
Ecco il commento finale di Simon Messner: «Quello che resta è un grande rispetto per Walter Bonatti che ha aperto questa fantastica via nel 1965 in solitaria e in inverno in più giorni – una sfida mentale senza eguali!».
MR. Fonte: Simon Messner.