Nepal: due nuove linee aperte dai catalani Cararach, Padrós e Barò
Nascono "Pilar Dudh Khunda" e "Nepali Sun" due nuove vie rispettivamente sul Monte Karyolung (6511m) e sul Monte Numbur (6959m) per opera degli alpinisti catalani Roger Cararach, Santi Padrós e Oriol Barò
23 novembre 2016Un viaggio in Nepal, tre alpinisti, l'immaginazione di due line scalabili: così sono nate quest'autunno "Pilar Dudh Khunda" e "Nepali Sun", le vie aperte rispettivamente sul Monte Karyolung (6511m) e sul Monte Numbur (6959m) dal team catalano composto da Roger Cararach, Santi Padrós e Oriol Barò.
Pilar Dudh Khunda (1.400 m, VI/6a, AI4, M4): Nei giorni trascorsi al campo base (4600m) per acclimatarsi i tre non hanno ancora un'idea precisa sulla salita ma solo la speranza di trovare una linea scalabile. L'unica condizione irrinunciabile sarebbe stata lo stile: Alpino.
Sopra di loro si innalza un pilastro di 1400m che ha tutto quello che un alpinista può desiderare. Un attacco su uno zoccolo, una parte centrale di neve e roccia fino a raggiungere una sezione di neve, giacchio e misto fino ad arrivare in cima. Ci sono voluti tre giorni e due bivacchi per arrivare in vetta al Karyolung, dal quale sono discesi dalla cresta nord, disarrampicando prima, e calandosi in doppia fino al giacciaio Dudh Khund poi.
Nepali Sun (1.000 m, VI/5, M4): Dopo un giorno di riposo Santi, Oriol e Roger decidono di partire per la base del Numbur. Gli ci vorranno due giorni per qualche intoppo con il trasporto del materiale e per non arrivare all'attacco troppo stanchi. Il 4 Novembre Santi Padrós e Oriol Barò partono dalla tenda per tentare la salita della parete sud in giornata in pieno stile "fast & light". Purtroppo a causa dell'incertezza del tempo e della condizione della neve nella parte finale i due sono costretti a scendere a soli 50m dalla vetta.
Ma ne è valsa la pena: 1000 m di fantastica scalata su una goullotte di ghiaccio che si sono fatti scalare velocemente ed in sicurezza.
Queste salite sono dedicate all'amico e compagno di cordata Domen Kastelic, che ha lasciato questo mondo qualche giorno fa sul Monte Bianco.
Photo Credits Santi Padrós, Oriol Baró, Roger Cararach.