22 febbraio 2010
L’americano Chad Kellog ha salito in solitaria nel mese di dicembre scorso una nuova via sulla parete sud dell’Aconcagua (6962 m), tra la via slovena del 1982 di Ivan Rejc, Zlatko Gantar e dei fratelli Pavel e Peter Podgornik e quella francese del 1954 di Lucien Bérardini, Adrien Dagory, Edmond Denis, Pierre Lesueur, Robert Paragot e Guy Poulet.
Il progetto originario era di aprire l'itinerario con Rory Stark, ma il suo compagno è stato colpito da edema polmonare durante l’acclimatamento sulla via normale e Kellog si è organizzato per la solitaria, programmata in un solo giorno e dunque con materiale ridotto al minimo.
La salita – iniziata il 21 dicembre - è stata molto pericolosa a causa delle valanghe e della caduta di seracchi: ”Ho cercato di mantenere il controllo dei miei nervi” - ha raccontato l’alpinista americano – “mi sono detto che quella era la mia via e che in otto ore sarei arrivato in cima”.
In realtà dopo aver raggiunto il ghiacciaio superiore e attraversato sulla destra verso la via Messner (una variante del 1974 alla via francese), Kellog ha trovato neve profonda che ha rallentato di molto il suo ritmo ed è stato costretto a un gelido bivacco.
Il giorno dopo la marcia è stata ancora lentissima a causa della neve e a ciò si è aggiunto il congelamento di un pollice.
Alle 10 di sera del 24 dicembre, dopo 42 ore, Kellog ha finalmente raggiunto la cresta sommitale tra le due cime dell’Aconcagua e ha iniziato la discesa dalla via normale.
Il nuovo itinerario è stato chiamato Medicine Buddha (VI WI4 M4, 2,500m).
fonte: Climbing; Alpinist