Beata Ignoranza, 7b
20 anni dopo sulla Balza della Penna
01 novembre 2018Samuele Mazzolini, Federico Molara, Francesco Piacenza e Luigi Dattilo hanno aperto Beata Ignoranza sulla Balza della Penna, celebre struttura rocciosa dell’Appennino umbro-marchigiano.
Beata Ignoranza offre un’arrampicata tecnica e di resistenza, ricalcando le caratteristiche della vicina Nuove Consapevolezze, aperta vent’anni fa (maggio 1998) dagli stessi Samuele Mazzolini e Federico Molara.
Samuele Mazzolini racconta la sua esperienza:
Primavera 2018. Sono passati 20 anni esatti da quando con Federico Molara ho aperto “Nuove Consapevolezze” alla Balza della Penna. Con qualche capello bianco in più ci ritroviamo nuovamente alla base di questa bella parete con l’intenzione di aprire una nuova via.Forse per festeggiare il ventennale e la nostra amicizia, oppure perché non abbiamo ancora voluto scoprire il segreto celato dentro un fiore che si trasforma in foglia, la magia nascosta nel vento che spettina i capelli quando si arriva in cima, la pace nascosta tra i colori del tramonto.Se non si vogliono sfatare questi segreti, se si crede ancora alle favole, allora ci si può avventurare verso l’alto, giocando con i buchetti e le liste disegnate nei millenni dall’acqua e dal vento.Assieme a noi si uniscono Francesco Piacenza e Luigi Dattilo: perché la passione è bello condividerla. Perché le montagne, anche quelle più difficili, possono sembrare meno alte e meno paurose se affrontate con le persone giuste.Il nome della via, come fu per “Nuove consapevolezze”, lo decide Federico. Io sono d’accordo, mi piace e mi fa ridere, perché anche se può sembrare offensivo, spocchioso, non lo è affatto.“Beata ignoranza”, intesa come non conoscenza, come qualcosa che ti permette di avere davanti agli occhi ancora tutto un mondo da scoprire, proprio come fu per noi quando decidemmo di aprire “Nuove consapevolezze”. Perché gli occhi di un alpinista dovrebbero proprio essere così, dovrebbero sempre sapersi emozionare.L’inverno si avvicina e tra poco arriverà la neve, leggera e lucente, quasi fosse una semina, e per qualche mese calmerà la mia voglia di avventura. Ma la primavera e il sole non tarderanno ad arrivare e così potrò tornare ad arrampicarmi sui fianchi della Balza, come un bambino capriccioso che vuole a ogni costo tornare in braccio dalla mamma.
Materiale: classico da roccia. La via è completamente attrezzata su fix (ben distanziati) da 10 mm, catene alle soste.
Accesso: su comodo sentiero, come per le numerose vie e monotiri della nota falesia della Balza della Penna, facilmente accessibile dalla strada che collega Acqualagna a Piobbico (PU). La nuova via ha inizio a sinistra del monotiro Affamati di Roccia, nel settore L’inaffidabile. Scritta con nome all’attacco. 20’ ca.
Relazione:
L1: 7b, 6 fix, 40 m; L2: trasferimento (corda fissa), 15 m; L3: 6c, 6 fix, 30 m; L4: 6a, 3 fix, 40 m; L5: 6c+, 6 fix, 35 m; L6: 6b+, 4 fix, 1 ch., 35 m.
Discesa: in doppia.
Relazione e immagini di Samuele Mazzolini.