FERRINO sostiene la decisione di Krzysztof Wielicki e della sua squadra - Up-Climbing

FERRINO sostiene la decisione di Krzysztof Wielicki e della sua squadra

Ferrino, appresa la decisione del ritiro della spedizione polacca impegnata nel tentativo della prima salita invernale del K2, appoggia la difficile scelta compiuta dal capo spedizione e dai suoi membri.

Orgogliosa di aver supportato la spedizione all’ultima vetta sopra gli 8000m mai salita in inverno, l’azienda torinese si augura di avere l’onore di partecipare a eventuali tentativi futuri.

FERRINO è stata sponsor tecnico di questa importante spedizione organizzata dalla Federazione Polacca di Alpinismo e supportata dal Ministero dello Sport e del Turismo polacco.

“Sappiamo bene di avere solo il 5% di possibilità di arrivare in cima – aveva dichiarato Krzysztof Wielickima è solo provando che ci si riesce. Se in passato non avessimo mai osato non ci sarebbero tutti i successi polacchi in alta montagna”.

Krzysztof Wielicki, capo spedizione che vanta la prima salita invernale di un Ottomila, l’Everest (1980, insieme a Leszek Cichy), e altre due prime invernali, sul Kangchenjunga nel 1986 (con Jerzy Kukuczka) e sul Lhotse, in solitaria.

Con il leader Wielicki sono partiti Janusz Gołąb, Jarosław Bator (medico), Dariusz Załuski (regista), Adam Bielecki, Marcin Kaczkan, Artur Małek, Marek Chmielarski, Rafał Fronia, Piotr Tomala, Maciek Bedrejczuk, Piotr Snopczyński e Denis Urubko (russo-kazako che da due anni ha anche la cittadinanza polacca).

La squadra polacca era equipaggiata con le tende Ferrino Svalbard 3, icona del brand piemontese che festeggia quest’anno i 30 anni e il quarto restyling. Altre tende usate dai polacchi in questa spedizione sono le Pilier 2, studiate per resistere ai forti venti in alta quota.

Oltre alle tende Ferrino ha partecipato alla spedizione fornendo lo zaino Radical 45+10, caratterizzato dal tessuto composito in fibra di DSM Dynemma, leggerissimo ma allo stesso tempo molto resistente.

 

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