24 Feb SCARPA: CHIMERA
L’azienda di Asolo ha presentato le nuove collezioni Fall-Winter 2021-22, con le consuete due stagioni di anticipo nonostante gli impedimenti causati dalla pandemia, tra i vari modelli abbiamo anche assistito alla rivisitazione delle CHIMERA.
La proposta supersoft di Scarpa si rinnova, con materiali altamente performanti e una struttura pensata per offrire la massima sensibilità evitando di stressare troppo tendini e piede.
CHIMERA, date le sue caratteristiche, si presenta come una scarpetta progettata per dare il meglio in falesia, anche se sia in palestra che sui blocchi mantiene un livello prestazionale molto alto. Essendo molto spinta nelle forme ovviamente il suo utilizzo su vie lunghe non è propriamente raccomandato. Forma asimmetrica e arcuata quindi, con posizione dell’alluce e del medio molto arcuata, per donare una precisione eccellente.
Scarpa presenta la nuova CHIMERA come la versione più precisa della linea soft, creata utilizzando materiali e tecnologie innovative. L’inserto TPS sotto l’area di punta conferisce extra supporto e precisione su piccoli appoggi, tuttavia senza togliere sensibilità.
Entriamo ora nel dettaglio delle caratteristiche.
TOMAIA: 8 pezzi combinati in microfibra altamente tecnica da 1,6mm e accoppiata a uno strato di TPU forato e traspirante, ad alta resistenza all’abrasione. Presenta inoltre un’inserto in alcantara nella zona dell’alluce. L’allacciatura estesa fino in punta per adattare la tomaia ad ogni tipo di piede. I due passalacci integrati nella tomaia migliorano l’avvolgimento.
TECNOLOGIE: il sistema SRT avvolge l’intero avampiede in gomma M50 conferendo una vestibilità che si mantiene nel tempo. L’interscuola TPS dona supporto su piccoli appoggi senza togliere sensibilità, e il sistema PCB mantiene stabile la tensione dell’arco plantare. Il sistema PAF distribuisce in modo uniforme la tensione sul tallone evitando la pressione sul tendine d’achille.
SUOLA: Di lunghezza 1/3 in Vibram XS Grip 2 3,5mm con tallone sagomato XS Grip 2 di spessore 2mm.
Ora non resta che aspettare le nuove CHIMERA, magari per testarle direttamente su blocchi e pareti.
