Doppietta giapponese a Chongqing - Up-Climbing

Doppietta giapponese a Chongqing

ll report e i risultati della gara

Dopo le prime due tappe in Svizzera e Russia è iniziato il tour cinese per i più forti boulderisti mondiali, che sono stati impegnati questo fine settimana a Chongqing.

Dominio giapponese, con la posizione più alta del podio occupata da Kokoro Fujii per gli uomini e Akiyo Noguchi per le donne in una gara sempre avvincente e sul filo del rasoio, seppur con qualche pecca in campo maschile.

Partendo dalla catergoria femminile, innanzitutto è da notare l’assenza di Shauna Coxsey, che ha deciso di prendersi tempo per recuperare completamente da un infortunio al dito, e soprattutto di Janja Garnbret. La slovena ha vinto a Mosca ed è arrivata seconda in Svizzera e quindi si presentava subito come una delle pretendenti al titolo. Peccato la decisione di saltare diverse tappe, perdendo di fatto qualunque possibilità nella corsa alla vittoria finale.

Ad ogni modo, la gara femminile è stata ottima, con Akiyo Noguchi praticamente perfetta. La giapponese è stata l’unica a salire tutti e quattro i blocchi e li ha fatti tutti flash tranne il secondo, chiuso al secondo tentativo. Dopo la vittoria del 2015 sempre qui a Chongqing, la Noguchi, pur ottenendo diversi podi, non era più riuscita a vincere. Questa vittoria avrà quindi un significato molto importante per lei, nel ritrovare convinzione e determinazione. Dietro di lei la compagna di squadra Miho Nonaka, con tre top, seguita dalla campionessa europea in carica Stasa Gejo, che con un solo top e tre zone conquista il suo primo podio mondiale. Evidente il dominio giapponese, con le prime due atlete che staccano nettamente le avversarie in finale così come avevano fatto in semifinale, dove la loro superiorità è stata ancora più marcata.

 

Ecco la classifica finale femminile:

1 – Akiyo Noguchi

2 – Miho Nonaka

3 – Stasa Gejo

4 – Ekaterina Kipriianova

5 – Jessica Pilz

6 – Katja Kadic

In classifica generale, Miho Nonaka con la sua regolarità domina con 180 punti, a pari merito con Janja Garnbret che però salterà ancora delle tappe. Dietro di loro Akiyo Noguchi con 165 punti mentre più lontana la francese Fanny Gibert con 102 punti. La lotta al titolo si configura quindi come una battaglia tutta giapponese…

Passando agli uomini, la finale ha mostrato qui qualche errore di tracciatura con il primo blocco troppo facile e il terzo troppo duro. Tutto si è quindi deciso solo sul secondo e sul quarto, entrambi molto fisici. Kokoro Fujii se li aggiudica entrambi, l’unico a chiuderne tre conquistando quindi la vittoria, dopo le prime due tappe in cui non aveva brillato con un 12-simo e 17-simo posto. La suspence è stata comunque alta fino alla fine: se Sean McColl avesse chiuso l’ultimo blocco avrebbe conquistato la vittoria. La sorte gli ha giocato un brutto scherzo, con il piede che scivola quando è alla presa di top, portandosi via con sé l’oro. In ogni caso un ottimo secondo posto che lo riporta al top dopo un’anonima stagione lo scorso anno. Dietro di loro c’è la certezza Aleksey Rubtsov, sempre presente in finale e quasi sempre a podio. Quarta e quinta posizione per i grandi nomi di Jakob Schubert e Jan Hojer seguiti infine da Jernej Kruder, anch’esso infallibile nel guadagnarsi la finale quest’anno. Sappiamo infatti che basta pochissimo per restare fuori e stavolta è toccato ad uno degli attuali pretendenti al titolo, Tomoa Narasaki, classificatosi solo 11-simo.

Tra i nostri atleti, 23-sima posizione per Gabriele Moroni, Riccardo Piazza 35, Michael Piccolruaz 37, Ludovico Fossali 73 mentre nessuna ragazza ha partecipato a questa tappa. Al di là di qualche bel posizionamento di Gabri Moroni, in finale a Mosca e l’unico che da diversi anni si dimostra in grado di poter accedere alle posizioni più alte, gli ultimi anni hanno purtroppo visto i nostri atleti molto indietro, a distanze davvero siderali dalle prime posizioni.

Ecco la classifica maschile della terza tappa:

1 – Kokoro Fujii

2 – Sean McColl

3 – Aleksei Rubstov

4 – Jakob Schubert

5 – Jan Hojer

6 – Jernej Kruder

In classifica generale: Jernej Kruder e Tomoa Narasaki guidano con 180 punti, tallonati da Aleksei Rubtsov a 130 punti e Kokoro Fujii a 128. Più indietro gli altri, con Jakob Schubert a guidare un gruppetto di inseguitori con un centinaio di punti.

Ma è ancora presto per fare pronostici…aspettiamo almeno la tappa di Tai’an della prossima settimana!

 

 

 

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