Arrampicastello - Up-Climbing

Arrampicastello



sabato e domenica 11 e 12 settembre

 
UNA TORRE CHE SI INNALZA TRA I PRATI…"
Così definiva il gruppo Castello-Provenzale nella Prefazione alla sua guida il celebre alpinista torinese Giampiero Motti.
Le alte e verticali pareti di queste montagne infatti dominano il verdeggiante vallone del Maurin. Il gruppo conta 4 vette principali,che si susseguono lungo una cresta aerea e spettacolare in direzione Nord-Sud: la Rocca Castello, la Torre Castello, la Punta Figari e la Croce Provenzale.
Da Castiglioni a Ribaldone, da Motti a Manera e Grassi, da Savio a Massari i più grandi nomi dell’alpinismo delle Alpi Occidentali hanno realizzato su queste pareti linee di notevole impegno, spesso in grado di portare in avanti il limite dell’arrampicata del periodo.
Per chi non arrampica la zona offre la possibilità di escursioni di varia difficoltà, compreso uno splendido giro ad anello intorno alle pareti del Gruppo e che permette di ammirare, oltre che le gesta dei climber impegnati nella scalata, anche le imponenti cascate di Stroppia.
LA ROCCIA E IL TIPO DI SCALATA
A causa della loro verticalità e e della loro continua esposizione, le pareti della "Castello" (come la chiamano affettuosamente i "locals") sono spesso state paragonate alle pareti dolomitiche.
La roccia che le compone è però totalmente diversa, trattandosi di quarzite molto compatta e di ottima qualità.
L’arrampicata è spesso atletica, e richiede una perfetta lettura della roccia e un sapiente uso dei piedi. Molti itinerari presentano diverse lunghezze in fessura, capaci di soddisfare il palato e le mani dei fessuristi più esigenti. Lungo una stessa via è inoltre frequente che si alternino vari stili di scalata: dalla placca al tetto passando per splendidi muri verticali.
Gli itinerari più ripetuti sono chiodati ma è comunque necessaria una buona padronanza dell’uso delle protezioni veloci per integrare la chiodatura.
Nut, friend e, perchè no, i cari e vecchi eccentrici, sono quindi d’obbligo per percorrere le vie storiche del gruppo, ancora risparmiate (per fortuna!!) dalla spittatura seriale che si è vista in altri siti di arrampicata.
Negli anni Novanta però, le pareti della Castello (e soprattutto della Croce Provenzale) hanno visto anche la nascita di itinerari "moderni", protetti a spit-fix: alcuni di essi, di difficoltà medio-alta strizzano l’occhio all’arrampicatore sportivo evoluto che vuole arrampicare in un ambiente più "alpino" di quello della maggior parte delle palestre di roccia; altri itinerari invece, ben più "mansueti" , permettono a chi è alle prime armi di salire la Castello in tutta tranquillità.
E PER CHI AMA I BLOCCHI…
Grazie al lavoro di Diego Pirotti e Paolo Bertolotto, infaticabile esploratore dei massi del Cuneese, è sorta presso le Sorgenti delMaira, a pochi passi dalla Tavernetta di Diego, una splendida area dedicata al Boulder. Con pazienza e passione i due forti climber hanno pulito e liberato decine di linee che sapranno impegnare a fondo gli amanti di questa disciplina.
Con difficoltà fino all’8a, siamo certi che l’area delle Sorgenti vi impegnerà a fondo!!
COME ARRIVARE
Da Torino: seguire l’A6 (TO-SV) fino al casello di Marene.
Usciti dall’autostrada proseguire per Savigliano, poi per Villafalletto e Busca fino a raggiungere Dronero.
Imboccare la strada che risale la valle Maira (direzione Acceglio).
Giunti ad Acceglio proseguire per Chiappera.
‘La Tavernetta di Diego’ si trova lungo la strada, sulla sinistra salendo, nella borgata Saretto.
Da Cuneo: seguire la strada per Caraglio e continuare fino a Dronero (25 km da Cuneo).
Quindi risalire la Valle Maira.
 

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