04 Gen Honnold senza limiti
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Abbiamo avuto già modo di parlare di Alex Honnold, il fortissimo 23 americano.
Ma, nonostante un 2008 a dir poco denso di salite di livello, non sembra voler placare la sua sete di bigwall e così nei primi di dicembre, di ritorno dall’entusiasmante viaggio in terra inglese, Alex sale El Nino, una via su El Cap aperta dagli Huber’s Brother nel 1998 (VI 8a+, 29 lunghezze).
Cinque giorni dopo è a Sonora, nella falesia di basalto di Jaihouse Rock dove sale “Burning Down the house” una via sportiva di 8c.
Il curriculum di Honnold è assolutamente impressionante.
Tra le altre include:
La salita in giornata in libera di Freerider (VI, 7c, 37 lunghezze), la salita in libera della Salathe Wall (VI 8a+) la solitaria di Astroman (6c+/7a – 300 metri) e della Regular North Face del Rostrum in un solo giorno.
Ha inoltre salito, sempre in solitaria Moonlight Buttress (V, 7c, 9 lunghezze) nel parco nazionale di Zion, nello Utah e la Regular Northwest Face sull’Halfdome, Yosemite (VI, 7a+, 23 lunghezze).
Lascia senza parole anche l’elenco di vie realizzate durante il suo recente viaggio nel regno unito, in puro stile hard grit:
(info UKCnews)
Tra le più importanti: The Promise, Parthian Shot, New Statesman, Meshuga (solitaria), Gaia (flash), Knocking on Heaven’s Door Variation, Death Watch, End of the Affair, Master’s Edge (a vista), and London Wall (solitaria a vista).
Qui sotto Alex durante la salita Flash (così dichiarata per aver visto anni prima il video Hard Grit, in sostanza una salita a vista) di Gaia.