18 Set Jenny Lavarda ad alta tensione
Autunno caldo per l’italiana Jenny Lavarda che conferma le sue grandi doti sulla roccia strapiombante di Boscoverde e Cajada, realizzando Highlander 8b+/8c e Manera Marza 8b/8b+ al secondo tentativo. Purtroppo l’atleta veneta non riesce ad esprimersi con la stessa intensità in gara dove soffre troppo la tensione, altrimenti sarebbero dolori per le avversarie. In ogni caso complimenti Jenny.
ms
Ecco il report di Jenny con le considerazioni sul Rock Master 2009, tratto dal suo sito: jennilavarda.com
“.. Boscoverde…una splendida falesia super strapiombante che ha a me piace tantissimo…anche perchè è super allenante…e così domenica 30 agosto, dopo non molti tentativi (sicuramente meno di 10), ho chiuso i conti con la via più dura della falesia, risolvendo "Highlander" 8b+/8c…una gran bella linea super strapiombante e super fisica con molti movimenti piuttosto lunghi per la sottoscritta…sono stata veramente molto felice di risolvere tale linea perchè la prima che l’avevo provata l’avevo trovata veramente molto dura e con movimenti molto lunghi…ma alla fine la mia testardaggine ha avuto la meglio e ho chiuso pure i conti con l’ultimo della falesia che mi rimaneva. E così in una sola stagione estiva ho chiuso tutti i tiri di questa bellissima falesia….sperando di vedere il prossimo anno tiri ancora più duri perchè la falesia merita veramente un sacco. Domenica scorsa, sono stata per la prima volta a scalare nella falesia di Cajada, in provincia di Belluno e nonostante la bruttissima giornata di pioggia sono riuscita a scalare al coperto negli strapiomboni di Cajada, portandomi a casa al secondo tentativo "Manera Marza" 8b/8b+…gran bella soddisfazione personale… la settimana dopo il Rock Master l’ho trascorsa un po’ in falesia e un po’ in montagna per rilassarmi un po’ la testa…un po’ in crisi e sotto pressione quest’anno…sempre per lo stesso motivo…perchè non riesco a capire il perchè in allenamento e in falesia vado come un treno e poi in gara mi blocco…uff…
Il Rock Master è stato, quest’anno una gara piuttosto particolare…una bella via a vista, bella da scalare…peccato per il mio errore tecnico commesso nella parte alta…e poi una via lavorata piuttosto dura nella prima parte dove ha visto vittime illustri come la campionessa del mondo Johanna Ernst. Un Rock Master vinto da un Angela Eiter sempre più in forma dopo l’infortunio alla spalla e da un "Ramonet" (Ramon Julian Puigblanque) che nella via lavorata ha dimostrato di essere superiore a tutti….
E così, come ogni anno, il primo weekend di settembre ho preso parte per la 12°volta nella mia vita al master più importante al mondo…al "Rock Master". Ho terminato al 9°posto a soli due metri dal 4°posto….peccato veramente perchè se non facevo quel grosso errore tecnico sulla via a vista forse me la potevo proprio giocare per il 4°posto…grrrrrrr che nervoso…
Quest’anno stranamanete ero piuttosto motivata e molto più calma degli anni scorsi…sarà per l’esperienza, la vecchiaia o non so…ma al Rock Master, quest’anno mi sono proprio divertita…una via a vista fatta abbastanza bene, partendo piuttosto nervosa e agitata sulla prima parte ma sciogliendomi ma mano che salivo…anche se mi pento molto per il grosso errore tecnico fatto nell’ultima parte di via che mi ha costato forse il 4°posto al master, anche perchè sono caduta che non ero per niente stanca…
La via lavorata invece era dura per tutte…una prima parte veramente dura…forse troppo…con svasi e movimenti piuttosto aleatori e fisici…infatti solo 3 atlete sono riuscite a passare la prima parte di via…insomma una via lavorata non molto entusiasmante per il pubblico direi…”