Jerney Kruder libera Massacrate in Slovenia - Up-Climbing

Jerney Kruder libera Massacrate in Slovenia

Il confine tra boulder e tiro sportivo non è in certi casi così netto. Cosa fa la differenza?
Il numero di movimenti? Il fatto che si porta o non si porta l’imbrago?
Il fatto che si sviluppa in orizzontale piuttosto che in verticale?
Le risposte tassative peccano di presunzione e vengono in fretta demolite ma poi, in fondo, non hanno nemmeno così tanto valore.
Resta sempre l’impegno, la difficoltà e la fatica per risolvere il rebus motorio (questo sì che ha importanza) poi all’anagrafe possono chiamarlo come vogliono. Uno di questo casi lo propone Jerney Kruder che nella sua Slovenia ha liberato Massacrate a Golobove Pecine.
Una via o boulder di 9a+ o 8c, dipende da che punto di vista si guarda quest’opera.

“Di gran lunga la cosa più difficile che io abbia mai salito. Non posso dire sia un boulder perché conta più di 60 movimenti, quindi credo sia giusto considerarlo con un personale 9a+ di via. Per chi non lo vuole chiamare “route”, potrebbe usare il termine “duro 8c di blocco” anche se è un po’ limitante perché è una linea sorprendente di cui sono molto fiero.
Una breve descrizione:
un problema di 7c+ su buone prese per 13 movimenti che entrano in un tetto ed una sequenza di due soli movimenti duri di 8a. Qui devi fare attenzione per l’altro tratto di 7b+ boulder o 8a di via”

fonte ukclimbing.com

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