ALLENIAMOCI!!! Ep.12
Angela Eiter:"come scaldarvi in falesia"
15 febbraio 2016Tre Coppe del Mondo, quattro Campionati del Mondo e sei Rock Master non si vincono certo per una buona dose di fortuna! Angela Eiter non ha bisogno di presentazioni né in campo agonistico né su roccia, poiché abbandonate le competizioni, si è rapidamente imposta come una delle più forti anche su roccia col 9a di corda e l’8b di blocco. L’enorme patrimonio di esperienza accumulato negli anni di gara, è la sua arma in più in falesia e lo ha messo a disposizione dei suoi allievi nella scuola dove insegna ma non solo. In questo articolo che ci ha cortesemente inviato, Angela illustra il suo riscaldamento, fase molto delicata e talvolta ignorata o sottovalutata.
"Il riscaldamento ha sempre rappresentato una parte essenziale quando gareggiavo. Sistematicamente, seguivo una procedura mirata di ben 90 minuti per poter dare il meglio in un preciso momento. E quindi normale per me avere un buon tentativo solo è preceduto da un ottimo riscaldamento e questo rappresenta ancora oggi una linea da seguire per le prestazioni su roccia.
L’inizio deve essere energico!
Come prima cosa, vado a fare degli esercizi per stimolare il sistema cardiovascolare: corsa e saltelli per 15 minuti possono andare bene ma spesso lo stesso “avvicinamento” in falesia può svolgere questo ruolo. Quindi faccio degli esercizi di rotazione per dare una “scossa” ala mia mobilità: testa, spalle, braccia, polsi, mani, anca, ginocchia, piedi.
Quindi si scala!
Inizio con un tiro facile. Dopo una pausa (possibilmente con un massaggio agli avambracci) provo in genere o uno di media difficoltà oppure direttamente il progetto ma senza forzare, limitandomi ai singoli. Questa parte è molto importante per capire se il corpo è pronto a sostenere i carichi senza lesioni. Generalmente mi sento calda a metà via e riesco già a dare di più nella metà alta.
Consiglio: proseguire il riscaldamento sul tiro duro è particolarmente efficace per scaldare su quei passaggi.
A questo punto segue un periodo di riposo di almeno 20 minuti. Se devo stare ferma di più, mi mantengo comunque calda con flessioni, piegamenti, trazioni o altro.
Cos’altro? La temperatura: questa, al pari della mia condizioni fisica e mentale, influenza durata ed intensità del riscaldamento e sono io che dico quando sono pronta. E’ importante senza sopravvalutarsi di partire quando si è veramente caldi. Non dimenticate lo stretching, dolce e per 3-5 secondi ad esercizio. Al pari del fisico anche la mente va scaldate: ripassate i movimenti con particolare attenzione per quelli più duri. Essere ben caldo, partire col “motore caldo” sia mentalmente che fisicamente, non solo è indispensabile per chiudere il tuo progetto ma anche per evitare infortuni. Check it out!”
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