
16 Feb TEST: CRASH PAD MERINO BY BRAZZ
IL SUPER TACO ITALIANO
Testato sul campo il crash pad Merino di Brazz.
Nata nel bel mezzo della pandemia, Brazz è un’azienda tutta italiana che produce crash pad di alta qualità. L’idea alla base del brand è quello di offrire un prodotto di pregio, che abbia un design divertente e unico, con una particolare attenzione alla durabilità nel tempo. La linea di materassi offerta parte dalla piccola sit per arrivare al triplo, passando per i classici chiudibili o a taco. In breve, i crash pad Brazz sono prodotti dai boulderisti per i boulderisti.

Test Brazz Merino 2.0 – Ph Alessandro Palma
Il modello portato in esame è il Merino 2.0, ovvero la seconda versione del mega taco proposto da Brazz. Il materasso presenta una superficie di atterraggio davvero ampia e solida, con un innovativo mix di schiume che garantisce leggerezza durante il trasporto e assorbimento in fase di caduta. Il logo (la celebre pecorella) diventa un comodo zerbino che consente di pulirsi le scarpette al momento del bisogno; i due occhi, cuciti singolarmente, suggeriscono la grande attenzione al dettaglio che c’è dietro ogni prodotto.

Test Brazz Merino 2.0 – Ph Alessandro Palma
Una volta aperto, il pad presenta una copertura per gli spallacci che impedisce allo sfortunato climber di inciampare accidentalmente. Inoltre, aprendosi “al contrario” rispetto ai comuni pad, la curvatura dovuta al trasporto scompare subito e lo schienale, insieme all’esterno, rimane sempre pulito. Le maniglie riempite e cucite consentono al Merino di avere un’ottimale manovrabilità durante gli spostamenti, sia durante la scalata che i trasferimenti. Questi ultimi poi risultano particolarmente comodi: chiudendo i due ampi lembi, il Brazz diventa un enorme zaino capace di contenere tutto il climbing gear di un boulderista. Gli spallacci, solidi e ben imbottiti, regalano comfort in abbondanza durante gli avvicinamenti più lunghi; la cintura lombare consente una buona bipartizione del carico tra spalle e bacino. Particolare nota di merito: la doppia fibbia posta sui lati consente una chiusura molto più pratica rispetto agli altri competitor.

Test Brazz Merino 2.0 – Ph Alessandro Palma
In fase di caduta, il pad risulta comodo e molto assorbente, anche nelle tipiche schienate da basso (di solito, un pad che sostiene cadute da altezze importanti rimane molto rigido). Aperto, consente di coprire una zona pari a due crash pad medi, senza buchi e piegature pericolose per le caviglie. In breve il Merino 2.0 è uno dei migliori pad sul mercato, pecca un po’ su peso e trasporto in auto ma ripaga sulla protezione una volta sotto il sasso.
Dimensioni aperto: 160*120*13 cm
Dimensioni chiuso: 75*120*26cm
Superficie aperto: 1,92m2
Peso: 9.8kg
Composizione interna: cellule chiuse (3cm), schiuma a alta densità (10cm)
Composizione esterna: Cordura 1200D con cuciture doppie
Made in Italy
Fonte dati Brazz
Alessandro Palma