
19 Mag 9a tricolore: Nolasco e Puri
Giuseppe Nolasco e Lorenzo Puri chiudono i conti con i loro progetti da 9a, TCT e Jungle Speed.
Partiamo dal cento per cento tricolore. Pippo, il nome con cui tutti conosco Giuseppe Nolasco, ha centrato la ripetizione di TCT, 9a a Gravere. Liberato da Stefano Ghisolfi, rimane uno dei tiri più duri del torinese e del Piemonte intero, non solo della storica falesia. Lo stile di scalata è brutale, servono forza e resistenza. A proposito della via, Pippo racconta:
“Non sono mai stato un frequentatore di Gravere, ma nell’ultimo anno dato anche il periodo e non potendo uscire dalla regione l’ho preso in seria considerazione. Ho iniziato a provare Extremacura 8c nel maggio del 2020 e in pochi giorni sono riuscito ad arrivare in catena, quindi ho provato subito la seconda lunghezza, Extremacura plus (8c+), una via molto semplice che pensavo di portarmi a casa in fretta ma mi è costata tanti tentativi. Di solito le vie di questo grado che avevo provato in precedenza sono riuscito a farle in tre weekend o quattro, ma questa non mi dava tregua. Alla fine ho dovuto aspettare l’autunno e nei ultimi weekend prima dell’inverno sono riuscito a salirla. Complimenti al talentino di casa Vighetti Gianluca che pochi giorni fa ha chiuso i conti con questa via. Quindi era ora di mettere la freccia a sinistra e affrontare il pannello strapiombante dove le prese sono veramente lontane. Un buon training invernale mirato mi ha fatto trovare pronto per TCT che in pochi weekend sono riuscito a moschettonare la catena. Ringrazio Pietro Bassotto per le foto e Docrock che mi supporta.“
Prendiamo ora l’aereo e voliamo in Spagna, dove Lorenzo Puri ha ripetuto Jungle Speed, 9a a Siurana!
“Grazie al nuovo progetto di yoga e arrampicata, che prende il nome di As We Flow, siamo finalmente riusciti a lasciare l’Italia e dare il via alle nostre avventure in giro per il mondo. La prima tappa non poteva che essere la Spagna. Arrivati a Siurana, dopo un paio di settimane passate a Margalef ed un piccolo infortunio al dito, mi sono dedicato a Jungle Speed, un tiro che avevo adocchiato già da qualche tempo. La curiosità di provarlo mi ha portato a dedicarmici per qualche giorno, in cerca del metodo migliore per superare il primo crux: in seguito alla rottura di una presa, da cui poi ho effettuato il lancio, la difficoltà della via è aumentata (anche se a mio parere rimane lo stesso sovra gradata) ma sono riuscito ad arrivare in cima dopo pochi tentativi. Qui di roccia ce n’è a non finire, nuovi progetti aspettano, e qualcuno nel frattempo si è fatto salire. Se volete seguirci più da vicino, ci trovate su Instagram e YouTube: canali principali in cui condivideremo le nostre avventure verticali e dove potete trovare l’uncut della salita.“
I più appassionati ricorderanno che la via risale ad una decina di anni fa ed è stata liberata da Daniel Jung, che propose un generico “around the 9a marks“. Negli anni poi numerose vicende si sono alternate, tra downgrade e rottura di prese, cambi di metodo. Ancora oggi il grado oscilla da 8c+ a 9a, con la maggior parte delle opinioni tendenti al grado più lieve.
Fonte e cortesia foto Giuseppe Nolasco e Lorenzo Puri
AP