Un incidente di parapendio ed uno di slackline costano la vita a due appassionati - Up-Climbing

Un incidente di parapendio ed uno di slackline costano la vita a due appassionati

Due distinti incidenti hanno coinvolto in questi giorni due ragazzi appassionati di outdoor che purtroppo hanno perso la vita inseguendo quella che dovrebbe essere solo una passione.

Flavio Violetto, 24enne di Cittadella, è morto il 26 giugno scorso in seguito ad una caduta di circa 400 metri con il parapendio, avvenuta poco distante da campo di atterraggio di Semonzo del Grappa, zona Treviso. Dalle prime informazioni ricevute, Flavio era salito da Col del Puppolo da dove era decollato. Testimoni hanno affermato che poco dopo, la vela si sarebbe avvitata su sé stessa, attorcigliandosi senza lasciare scampo al giovane, malgrado avesse tentato a quanto pare le manovre di emergenza previste in questi casi. Inutile l’arrivo dei soccorsi che hanno rinvenuto il corpo senza vita del ragazzo.

Si chiama Matteo Pancaldi invece, il 28enne precipitato per 200 metri dalla slackline tra Passo delle Fittanze e Sega di Ala, sui monti della Lessinia, tra le province di Trento e Verona, nel pomeriggio del 29 giugno. Originario di Spilamberto, nel modenese, pare che Matteo non stesse usando la classica fettuccia con moschettone che viene impiegata nella slack come sistema di sicurezza (ma altre fonti riportano che invece era presente e collegata). Gli amici presenti al momento della caduta hanno dato subito l’allarme ma ci sono volute parecchie ore per individuare il corpo e recuperarlo, cosa che è avvenuta solo in nottata.

news corriere.it/trentotoday.it

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