Girls on fire: Ghisolfi e Fakhritdinova al top! - Up-Climbing

Girls on fire: Ghisolfi e Fakhritdinova al top!

Claudia Ghisolfi e Dinara Fakhritdinova sono riuscite sui loro progetti di 8c+ e 9a.

Partendo da Claudia, la più recente in ordine temporale, pochi giorni fa ha ripetuto L’extremacura plus, la celebre super hard version de La cura, linee must di Gravere. Grazie ad alcuni tentativi qualche anno fa è riuscita in una ripetizione davvero veloce, quasi quanto quella di Giorgio Tomatis, di cui abbiamo parlato poco tempo fa. Per l’atleta in forze alle Fiamme Oro si tratta del secondo 8c+, dopo la storica ripetizione di Noia ad Andonno. Insieme a poche altre, si conferma uno dei volti più in forma nel panorama nazionale femminile. 

A settembre 2019 faccio il mio primo 8c “L’extrema cura” poi decido di non provare la parte più dura che l’avrebbe fatto diventare 8c+ perché riprendevano le gare e iniziava a non essere più stagione per Gravere. L’anno scorso tra Covid e altro non sono passata da queste parti mentre quest’anno ho preso ferie per allenarmi un po’ a casa e tra un allenamento e l’altro riesco a salire l’extrema cura plus 8c+. Ovviamente sapendo già la parte sotto della via sono partita avvantaggiata e mi sono bastati pochi tentativi per mettere assieme tutta la via! Contenta di aver confermato il grado quasi un mese dopo aver chiuso Noia, però devo ammettere che su Noia ho fatto più fatica!

Spostandoci invece in Russia, più precisamente in Crimea, troviamo una delle atlete più titolate di sempre, Dinara Fakhritdinova. Volto noto della coppa del mondo lead, campionessa europea e svariate volte campionessa di Russia, ha centrato il suo primo 9a, Max Factor. Come anche la sua rivale Mina Markovic, il passaggio dalle gare di alto livello ai tiri estremi in falesia è stato molto breve. 

La prima volta che ho provato questa via qualche mese fa ci feci solo tre giri. Era il primo 9a che provavo. Vedevo altre ragazze che scalano sul grado e sognavo di potercela fare anche io. Sono alta un metro e cinquantuno, quindi ci son un po di problemi di misura per me su certe vie. O magari, alcune parti mi richiedono un lungo periodo di lavoro per riuscire ad interpretarle diversamente dal beta classico. Questa invece calzava a pennello. Il problema più grande è che non credevo in me stessa! Grazie al supporto delle persone intorno a me, dei miei amici, sono riuscita a salirla. Il crux più duro per me si trova nella parte alta, dove sono caduta ben tre volte. E’ frustrante! Nel giorno della salita mi sono scaldata su un 6b, poi sono partita direttamente sul tiro senza aspettative. Tutto è stato facile. Ero calma ed ho scalto il mio primo 9a, Max Factor.

Che storia ragazzi!

Fonte e cortesia foto Claudia Ghisolfi e Dianara Fakhritdinova

AP

 

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