
17 Giu Matteo De Zaiacomo libera Odissea in Val Masino
Matteo De Zaiacomo libera una lunghezza chiodata qualche anno fa in Val Masino e lo grada come un nuovo 8c.
Prestazione sportiva per il Ragno di Lecco Matteo de Zaiacomo che sul famoso Sasso Remenno in Val Masino, ha liberato una lunghezza attrezzata diversi anni fa e che attendeva ancora la prima salita. Qui l’arrampicata e tecnica e di sensazione oltre che di difficile interpretazione, non a caso infatti, un’altra piccola perla della zona, Art Attack, ha visto davvero pochissime salite in questi anni. Ecco il suo racconto in merito alla FA di Odissea.
“Odissea è un tiro sulla parete nord del Sasso Remenno a un metro dalla strada e questo lo rende assai perfetto in funzione alla mia pigrizia. Nasce dall’intuizione di Gino Notari e Chicco Fianchi che una quindicina di anni fa ne ipotizzarono la linea immaginando di risolvere la delicata sequenza di appigli lontani e svasi. Sono sempre stato affascinato da questa linea verticale e due anni in compagnia di Simone Pedeferri iniziamo a studiare la complicata sequenza. Proprio in quel periodo riuscii a salire Art Attack, gradato 8c, e giunsi alla conclusione che le due linee potevano essere di pari impegno e difficoltà, oltre che di identica tipologia. Richiodammo Odissea e l’occhio esperto di Simone si rilevò determinante nel posizionamento degli spit.
Dimenticai questo progetto per tutto il 2018, complici anche 2 fastidiosi infortuni alle dita, e sono riuscito a rimetterci mano solo quest’anno. Grazie alla pazienza della mia compagna Katiucia Piazza, disposta a sopportare le patagoniche raffiche di vento, che caratterizzano quell’angolo di Remenno, sono riuscito a indovinare finalmente la sequenza e chiudere i conti con questa mia piccola “odissea”.
Il grado da me proposto è dettato dalla poca esperienza su queste difficoltá quindi forse non spetta veramente a me dare un giudizio sulla difficoltá. A me è sembrato semplicemente mega difficile! E per quanto sia una prestazione di poca importanza rispetto al livello generale ringrazio up climbing per lo spazio oltre al Gruppo Ragni e il CAAI.”