Scalare al fresco: La tana del Bergé - Up-Climbing

Scalare al fresco: La tana del Bergé

Una delle ultime falesie nate nel cuneese: la tana del Bergé.

Nel dialetto piemontese, il Bergé non è null’altro che il pastore, che approfitta dei ripidi pendii delle montagne piemontesi per sfamare le sue bestie. In cima alla valle Varaita (Cuneo), quasi giunti ai leggendari tornanti che hanno messo in crisi i più famosi ciclisti al mondo, troviamo due interessanti alternative per l’arrampicata in falesia, una più datata ed una decisamente più recente. 

La più nuova è appunto la tana del Bergé, uno strapiombo marcato che un tempo era usato come riparo dai pastori durante le giornate piovose ed oggi chiodato da Ezio Rinaudo & co. La falesia presenta una grande quantità di tiri di livello medio, caratterizzati tutti da prese buone su inclinazioni importanti. La chiodatura è ottima e concede diverse possibilità di concatenazioni, grazie anche dalla morfologia della falesia. L’ambiente è riparato e l’esposizione garantisce fresco anche nei pomeriggi più caldi.

Al momento troviamo una quindicina di tiri dal 6a all’8a+, con qualche linea ancora in attesa di essere liberata e lasciata come open project. L’avvicinamento è breve e la base è ampia, un’ottima alternativa per una domenica al fresco nella natura. La vicinanza rende facile anche la visita alla vicina falesia Rocce Nere, che presenta 24 tiri dal 3 al 7a, sempre con un breve avvicinamento ma una base meno accogliente.

Per info consultare i canali Instagram e Facebook Takkebasse.

Alessandro Palma

 

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