
02 Mar Snow Leopard Day 2019
Sugli sci per il leopardo delle nevi: il 2 marzo 2019 Dynafit, azienda leader nel mondo degli sport endurance di montagna, organizza la decima edizione dell’International Snow Leopard Day, a sostegno dei leopardi delle nevi, minacciati di estinzione.
Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, con una raccolta totale di più di 1 milione di metri di dislivello convertiti in 11.000 Euro di donazione, anche quest’anno l’appuntamento si terrà contemporaneamente in nove diversi paesi. Per ogni metro di dislivello percorso, Dynafit donerà un centesimo di euro all’organizzazione no-profit Snow Leopard Trust che finanzierà il primo censimento mondiale della popolazione dei leopardi delle nevi, una procedura essenziale per i ricercatori. La tappa italiana dello Snow Leopard Day sarà a Misurina (Belluno).
Sabato 2 marzo i partecipanti alla giornata avranno a disposizione 7 ore, dalle 9.00 alle 16.00, per compiere il maggior dislivello possibile sugli sci. La partenza del percorso di salita è situata nei pressi del Ristorante Alla Baita a Misurina. Sarà possibile muoversi autonomamente su un tracciato segnalato dall’organizzazione con cartelli informativi. Chi è alle prime armi potrà essere accompagnato dalle Guide Alpine Tre Cime di Lavaredo: partenza per i gruppi organizzati alle 9.00 o alle 12.00 davanti al Ristorante Alla Baita.
La partecipazione alla giornata prevede l’iscrizione al momento del via e il versamento di un’offerta di 10 Euro, che dà diritto al pranzo presso il Ristorante alla Baita e la possibilità di skitest di attrezzatura Dynafit della stagione in corso. Per informazioni vedere qui.
La storia dello Snow Leopard Trust: dal 1981 l’organizzazione Snow Leopard Trust, con sede a Seattle, è attiva nella tutela degli esemplari superstiti del leopardo delle nevi e svolge ricerche su questo felino a rischio di estinzione. L’habitat del leopardo delle nevi si riduce sempre più. Gli studi stimano che attualmente esistono 3.500 esemplari allo stato brado, che vivono una minaccia sempre crescente a causa del bracconaggio, dei cambiamenti climatici e della decimazione del loro habitat. L’organizzazione porta avanti progetti in Cina, India, Kirghizistan, Mongolia e in Pakistan, compiendo ricerche su questi animali a rischio di estinzione e ripristinandone l’habitat, in collaborazione con la popolazione delle regioni montane.