CROLLO DI SERACCHI SUL MONTE BIANCO - Up-Climbing

CROLLO DI SERACCHI SUL MONTE BIANCO

Coinvolti alcuni scialpinisti sulla via normale, due le vittime

Ieri, 19 aprile, il crollo di alcuni seracchi ha provocato una valanga sul tracciato della via normale scialpinistica al Monte Bianco.

La valanga ha coinvolto sette persone, quattro delle quali sono indenni, una ferita e due purtroppo decedute.

L’incidente ha avuto luogo in una zona nota per l’elevato rischio di crolli: il Petit Plateau, che si trova poco a monte del Refuge des Grands Mulets, punto di partenza dell’ascensione.

Il Petit Plateau è una sorta di rampa glaciale sospesa tra due fasce di seracchi. La fascia superiore minaccia costantemente il passaggio degli scialpinisti, che transitano in questo punto per raggiungere il Grand Plateau, il Col du Dôme e quindi la Cresta delle Bosses che conduce in vetta al Monte Bianco.

Mentre è inevitabile passare di qui in discesa, durante la salita è possibile e consigliabile transitare lungo la Cresta Nord del Dôme du Goûter. Quest’ultima, meno esposta ai pericoli oggettivi, permette di ridurre notevolmente il tempo in cui si resta sotto il tiro dei seracchi.

La cresta però è più difficile (45°), a volte un po’ ghiacciata, e richiede di procedere a piedi portando gli sci sullo zaino, utilizzando almeno una piccozza e un paio di ramponi solidi (sconsigliabili i modelli super leggeri da scialpinismo). Forse per questo numerosi scialpinisti scelgono di passare anche in salita dal Petit Plateau.

In ogni caso, come precisato nel messaggio de La Chamoniarde riportato qui sotto, numerose ascensioni più o meno classiche sono a rischio crollo di seracchi e «Andando in alta montagna ognuno di noi decide e accetta di esporsi più o meno a questi ultimi».

MR. Foto di Olha Fedchenko su Unsplash.

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