GRIGNE SKYMARATHON 2023 - Up-Climbing

GRIGNE SKYMARATHON 2023

Cronaca dell’unica tappa italiana 2023 di Skyrunner World Series

Il francese Luison Coiffet e l’americana Hillary Gerardi hanno firmato la 2ª edizione di Grigne Skymarathon, unica tappa italiana 2023 di Skyrunner World Series prima della finalissima che si terrà a fine ottobre nella consueta location di Limone sul Garda.

La gara, inizialmente prevista per sabato 16 settembre, è stata rimandata causa meteo sfavorevole ed è andata in scena ieri, domenica 17. 374 corridori del cielo (334 uomini e 40 donne) si sono messi alla prova sul tecnicissimo tracciato lecchese da 42 km e 3600 m D+ con passaggio per la Grigna Meridionale e la Grigna Settentrionale o Grignone.

In palio punti preziosi nel circuito Skyrunning World Series, un pass per il mitico Trofeo Kima e il prestigio di portare a termine una delle gare che hanno fatto la storia di questa disciplina.

Dalla piazza di Pasturo (650 m) i concorrenti sono velocemente saliti in quota fino a imboccare la Traversata Bassa in direzione Rifugio Porta e Piani Resinelli. Da qui hanno seguito un ripido single track che li ha portati al Rifugio Rosalba (1730 m) dove si sono immessi nello spettacolare Sentiero Cecilia. Al cospetto di pareti sulle quali hanno arrampicato generazioni di alpinisti, superando verticali guglie e pinnacoli dalle forme spesso bizzarre, hanno raggiunto la vetta della Grigna Meridionale (2177m). Dalla cima, con l’aiuto di una catena, si sono calati lungo il versante settentrionale, per poi aumentare il ritmo e raggiungere a grandi falcate il Rifugio Elisa (1518 m). Nella salita della Val Cassina, passaggio al Rifugio Bogani (1822 m) e sulla tecnica ascesa che li ha portati verso la cima della Grigna Settentrionale (2409 m) la gara è entrata nel vivo. Come sempre, la differenza la si è fatta nella tecnica discesa verso il Rifugio Pialeral (1320 m) e la successiva risalita verso la chiesetta di San Calimero (1499 m). L’ultimo tratto verso il Rifugio Riva (1020 m) e il traguardo di Pasturo ha presentato il conto a chi aveva osato troppo nella prima parte di gara e premiato chi si è saputo gestire.

GARA UOMINI

Podio uomini. Foto Maurizio Torri

 

Se nella prima parte di gara il duo italiano composto da Daniel Antonioli e William Boffelli ha provato a seminare il panico con un forcing importante, nella salita che portava al Grignone il campione europeo di vertical Luison Coiffet si è portato al comando portandosi in fuga lo spagnolo Manuel Merillas. Tra i due è stato un serrato testa a testa fino in località Pialeral, dove il francese ha nuovamente allungato per poi presentarsi in solitaria al traguardo di Pasturo con crono di 4h54’15”, che sarà il tempo da battere nelle edizioni a venire. Sul podio con lui anche Merillas (4h55’52”) e l’italiano Cristian Minoggio (5h00’42”). Completano la top five il britannico Finlay Wild e il marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek. Seguono nell’ordine William Boffelli, Daniel Antonioli, Luca Del Pero, Esteban Olivero e Pere Aurell.

GARA DONNE

Podio donne. Foto Maurizio Torri

 

Hillary Gerardi concede il bis, ma questa volta sul tracciato originale con passaggio in Grignetta e Grignone. Per lei una gara tutta all’attacco e successo di giornata in 6h12’05”, che sarà il tempo di riferimento per la gara in rosa. Secondo posto per la spagnola Ainara Urrutia (6h36’41”) e terzo per la canadese Kalie Mccrystal (6h37’46”). Bene pure Ohiana Azkorbebeita, Rea Kolbl, Marcela Vasinova, Elisa Pallini, Ruut Uusitalo, Daniela Rota e Lisa Risch.

Dietro le quinte Team Pasturo in collaborazione con Falchi Lecco e GSA Cometa hanno coordinato oltre 200 volontari. Tra loro 50 uomini del soccorso alpino e ben 4 guide hanno vigilato sulla sicurezza dei concorrenti.

L’evento è stato supportato da Regione Lombardia e da diversi enti locali, ha avuto come sponsor tecnico Scott Sport Italia supportato da DF Sport Specialist.

In copertina: Hillary Gerardi, foto Maurizio Torri

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