
11 Ago Iagnemma ripete Kimera!
Il boulderista abruzzese realizza un altro grandissimo exploit, su uno dei blocchi più duri d’Italia.
Kimera, un altro passaggio storico del boulder italiano! Un altro 8C lasciato in eredità da Christian Core, che lo liberò nel 2006 su uno dei massi del Rifugio Barbara.
Negli anni, questa linea estrema, che sale in traverso da destra a sinistra, era caduta un po’ nel dimenticatoio, dopo aver respinto qualche top climber accompagnato da Core negli anni successivi alla sua first ascent.
Nell’ultimo paio di anni, tuttavia, la bella area del Barbara è tornata sotto i riflettori e le sue tante linee hanno rivisto l’affollamento di diversi climber di livello. Tra di essi Elias Iagnemma, che dall’Abruzzo ha iniziato ad assediare questa bella location estiva con un obiettivo in testa: ripetere Kimera!
A giugno Elias si era già distinto per la ripetizione dell’8B+ di Black Mamba Low Start, oltre che per diverse altre linee di grado 8 lì presenti, realizzate nell’attesa di potersi dedicare a Kimera: un passaggio ostico, che, oltre alla durezza estrema dei movimenti, è caratterizzato dalle condizioni aleatorie e da lunghi periodi in cui rimane bagnato dopo le piogge.
Iagnemma, con la tenacia che lo contraddistingue e che già aveva dimostrato per conquistarsi la ripetizione di Gioia, non ha desistito e finalmente l’altro ieri ha trovato la giusta condizione per raggiungere il suo obiettivo e aggiudicarsi quest’altro iconico 8C!
Di seguito, ecco il commento che ha riportato su Instagram, nel post con cui ha dato annuncio della salita:
“Finalmente dopo una dura lotta con le condizioni meteorologiche, ieri sono riuscito a scalare un altro pezzo di storia del boulder italiano. Tutto è iniziato due mesi fa dove già nella prima sessione riuscivo a gestire tutti i suoi passi. Nelle successive sessioni purtroppo il sasso è rimasto sempre bagnato perché dopo la pioggia accumula acqua e la rilascia nei giorni successivi lentamente e quindi ha avuto bisogno di almeno una settimana di bel tempo per asciugarsi, ma il tempo non è stato dalla mia parte e dopo qualche giorno di cielo sereno ha ripreso a piovere e si è completamente ribagnato ed è rimasto così per diversi giorni. Ho deciso quindi di cimentarmi con le altre belle linee che il Rifugio Barbara offriva con la speranza che il mio obiettivo principale si asciugasse. Per fortuna l’altro ieri il boulder era perfetto senza le suoi solite colate nella parte centrale dove c’è la sezione chiave e così ho deciso di attaccarlo. Dopo diversi giri sono andato molto vicino alla salita ma sfortunatamente sono caduto nell’ultimo dinamico finale. Il giorno dopo mi sono svegliato che ero ancora in ottima forma tranne la mia pelle che aveva un taglio netto sull’anulare e un’apertura nell’indice sinistro. Ero indeciso se riprovare o lasciar perdere per un po’. Grazie al mega supporto di mio fratello Jacopo De Sanctis e della mia gnappa Stefania Colomba che mi hanno incoraggiato e sostenuto in questo percorso, ho deciso di riprovarci. Che dire, inaspettatamente nonostante la stanchezza della seduta del giorno precedente e i tagli alle dita sono riuscito nella 1^ ripetizione di questo mega traverso rimasto intatto per 15 anni dopo la prima salita di Christian Core nel 2006.”
Albertaccia
Fonte: Instagram