10 Apr A Bonatti il Piolet d’or alla carriera
Il Piolet d’or è l’ambito riconoscimento assegnato ad imprese alpinistiche di particolare spessore. Da quest’anno è stato istituito il Piolet d’or alla carriera. Walter Bonatti è il primo alpinista a ricevere questo premio.
Se c’è un uomo che rappresenta l’alpinismo e l’esplorazione degli spazi sconosciuti, l’audacia e la concretezza, la forza e la delicatezza, lo splendore della realizzazione impossibile e la disperazione della dissoluzione e della perdita brutale dei compagni di cordata, questo è sicuramente Walter Bonatti. L’archetipo dell’uomo d’avventura. Un uomo, uno stile verrebbe da dire. Ma anche un uomo contro. Uno contro tutti. Un moderno Ulisse che sfida le tempeste e le attraversa facendo rotta verso l’ignoto. L’eroe che tutti gli alpinisti un giorno hanno sognato di essere, anche solo per un istante. Un volto scolpito dalla furia degli elementi che non sono riusciti a smerigliare a sufficienza la volontà di un uomo perbene. Nemmeno le calunnie costruite ad arte dal comandante di una spedizione “di regime” (K2 1954) ha offuscato la sua figura di eroe e antieroe fusa nella stessa corazza. Le sue opere sono tante ma non moltissime ed ognuna ha in sé qualche cosa di particolare, di straordinario e di artistico. Il lancio della corda sulle scaglie traballanti del Dru e la risalita della fune verso la cima durante la prima del pilastro ovest, che da allora porta il suo nome, rimangono per sempre immortalati nella storia dell’alpinismo.Oggi Walter Bonatti è un energico signore con un casco di capelli bianchissimi, e mani che parlano. E’ un piacere sentirlo conversare e si vorrebbe che non smettesse mai. Barry Blanchard, uno dei più creativi alpinisti del nordamerica ha scritto sul suo fuoristrada: Bonatti is god!
m.s.