Baruntse e Makalu - Up-Climbing

Baruntse e Makalu

 
La spedizione basca Naturgas Makalu 2009, composta da  Alberto Iñurrategi, Mikel Zabalza e Juan Vallejo, ha raggiunto la cima del Baruntse (7.152m) venerdi 24 aprile in stile leggero (niente corde fisse nè ossigeno). Clima: sole ma freddo intenso e fortissime raffiche di vento.
"E’ una montagna molto bella e molto tecnica da scalare tra i 6700m e i 7100m c’è una parete verticale che non ammette errori e al minimo sbaglio ci trovavamo tutti e tre in basso. Un vento di 60km/h lassù è terribile.” Alberto Iñurrategi è  molto soddisfatto dell’affiatamento della cordata e della velocità di progressione.
In cima sono rimasti pochi minuti perchè il freddo era tremendo. Poi sono ridiscesi al Campo Base a 5300m da dove erano partiti il 22 aprile.
Aitor Elduaien incaricato delle comunicazioni e della logistica non poteva credere ai suoi occhi quando li ha visti ritornare la sera del venerdi!
La salita al  Baruntse è stata considerata dai tre come acclimatamento per una sfida ben più audace: la prima scalata in stile alpino del pilastro Ovest del Makalù, la quinta montagna del pianeta per altezza 8463m. L’itinerario, tra i più tecnici dell’Himalaya è stato aperto nel 1971 dal team francese guidato da Robert Paragot e composto da Lucien Bérardini, François Guillot, Robert Jacob, Claude Jager, Bernard Mellet, Jean-Claude Mosca, Jean-Paul Paris, Georges Payot, Yannick Seigneur e dal medico Jacques Marchal , in cima arrivarono Mellet e Seigneur.
I tre baschi hanno sferrato un primo attacco al Makalù raggiungendo i 6500m dove hanno bivaccato nella loro tendina. Al di sopra di questa quota, e precisamente tra i 7300 e i 7700m, si trova una fascia rocciosa molto impegnativa e verticale chiamata “Muro Seigneur” che prevede passi fino al V+ e A2.  I Francesi nel 1971 fecero largo uso di corde fisse e ossigeno sopra i 7700m dell’ultimo campo, ma diedero prova di grande determinazione riuscendo a venire a capo di questo ostico problema.  Il 7 maggio, condizioni di tempo avverso hanno costretto i tre a scendere al campo base in attesa di un miglioramento.
Alberto Iñurrategi è il decimo salitore di tutti gli ottomila senza ossigeno supplementare e ha al suo attivo 15 ottomila, Juan Vallejo otto e Mikel Zabalza due.
 
m.s.
 
Fonte: www.desnivel.com

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