Canada-Rocky Mountains: invernale al Mount Chephren - Up-Climbing

Canada-Rocky Mountains: invernale al Mount Chephren

 
 
Il Mount Chephren è una fantastica montagna di 3307 m che fiancheggia la Trans-Canada Highway, una sorta di Cervino delle Rocky Mountains. Sulla parete nord est nell’inverno del 1987 Barry Blanchard, uno dei migliori alpinisti canadesi, con Ward Robinson e Peter Arbic aprì in tre giorni The Wild Thing, un duro itinerario di misto lungo 1500m con difficoltà di VI A3 WI4, raramente ripetuto e liberato nel 2008 da Jon Walsh e Jon Simms: M7. Nel febbraio del 2009 Raphael Slawinski,  Dana Ruddy e Eammon Walsh hanno portato a termine la prima ascensione invernale ad una parete di grado VI in single push delle Rockies. Partiti dalla macchina il 21 febbraio alle 6.30 hanno raggiunto l’attacco della via di Blanchard, ma in corso d’opera hanno pensato bene di salire un’importante variante in un colatoio parallelo. Questo percorso che risulta più diretto dell’originale impegna il team per una decina di ore.  La loro scalata prosegue senza soste e raggiungono la cima alle 11.30 del 22 febbraio, finalmente scaldati da un po’ di sole e alle 16 sono di nuovo all’auto. Una bella resistenza per il terzetto di canadesi che sono abituati alle loro “fresche” ed isolate ma splendide montagne. Nel marzo del 2008, infatti, sempre Slawinski con Pierre Darbellay ha salito l’inedita Dogleg Couloir 1300m M7 A1, che corre a ovest di The Wild Thing.
m.s.
 

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