01 Gen Fitz Roy per Parimbelli e Vitali
Ph. Mario Sertori
Sono partiti il primo novembre con l’intenzione di ripetere la via di Casarotto (Pilastro Goretta ) al Fitz Roy Maria Rosa Morotti, Gianbattista Galbiati, Vito Amigoni, Yuri Parimbelli e Piera Vitali. Una via grandiosa con mille fessure sull’immenso pilastro orientale della montagna.Ma come spesso succede da quelle parti, bisogna far ricorso alla pazienza e a volte non è abbastanza, allora si cambiano i programmi e si cerca una via per così dire di ripiego, per non rimanere a mani vuote. Così è stato per i nostri che hanno spostato il tiro sulla Franco Argentina alla stessa cima. Ma anche qui nulla di fatto, sempre tempesta e impossibilità di procedere sulle fessure ghiacciate. Quando ormai il rientro si avvicina inesorabile, incontrano Rolando Garibotti, “Aruspice” di quelle lande che deve avere un canale preferenziale con i numi meteorologicamente più influenti, ebbene – parola di Rolo – ci sono in arrivo due o tre giornate speciali. Yuri e Piera riescono, spostando il volo di rientro, a sfruttarle al massimo e centrano l’obiettivo della Supercanaleta del Fitz Roy (1600m, 6b, 90°), una via splendida e ambita aperta nel 1965 dagli argentini José Luis Fonrouge e Carlos Comesaña.