13 Feb Freissinieres: prima ripetizione in libera di Sous l’oeil du choucas
L’inglese Tim Emmet e il francese Jérôme Blanc-Gras sul capolavoro di Moulin
Freissinieres, non ha bisogno di presentazioni, è uno dei siti più celebri delle Alpi per quanto riguarda la scalata delle cascate di ghiaccio. Una lunga vallata a sud di Argentiere la Besseè si insinua verso ovest. Piccoli nuclei come Freissinieres, che dà il nome alla valle, e Les Viollins che invece lo cede alla splendida colata di ghiaccio che lo fronteggia, sono ben inseriti nel panorama alpestre e lasciano spazio ad una natura dai tratti forti. La grande parete della Tete de Gramusat, d’inverno si ricopre di un mantello ghiacciato di proporzioni canadesi lasciando senza respiro gli appassionati. Su queste colate hanno cercato i nuovi confini delle difficoltà alcune generazioni di ice climber, tra di essi ricordiamo: Francois Damilano, Thierry Renault, Geodefroy Perroux, Guy Lacelle, Serge Angelucci. Christophe Moulin ha scorazzato a briglia sciolta su queste pareti dando sfogo al suo estro creativo e lasciando sul campo opere di bellezza e difficoltà superiore. Complici inverni poco favorevoli, questi capolavori sono rimasti nell’ombra, ma annate più generose hanno concesso ripetizioni di prestigio di alcuni masterpiece come appunto Sous l’oeil du choucas, una linea effimera di 300m V/6+/6a/A2 , con molto misto e ghiaccio sottile, che necessita di grande impegno per essere superata. Autori della performance due grandi nomi dell’alpinismo britannico e francese Tim Emmet e Jérôme Blanc-Gras che sono hanno percorso la via in libera con difficoltà di M9 e WI7. I due sono rimasti entusiasti della scalata, tanto da considerarla, una delle più significative da loro percorse.