24 Ago Marocco – nuova via a Taghia
Pedro Soto, Rubén de Francisco e Alex Corpas sono partiti con l’intenzione di aprire una via sul Tandrarate, ma hanno in seguito cambiato obiettivo e si sono diretti su un’altra attraente parete, il Tagoujimt, dove hanno intravisto la possibilità di aprire una via in stile trad.
Hanno scalato quattro giorni consecutivi, sfruttando le mezze giornate in cui il sole era meno feroce, per poi scendere alla base in cerca di refrigerio. Nella parte bassa hanno trovato una placca attrezzata a spit. Non avendo rinvenuto tracce di passaggio prima di questa, sono rimasti stupefatti dalla scoperta e si sono presi un giorno di riposo e riflessione.
Sulla guida della zona non c’è nullaa che possa far risalire a questa via, così come tra gli scalatori dell’area nulla si sapeva. Hanno concluso che potrebbe trattarsi di un tentativo non terminato. Hanno perciò proseguito dal tiro a spit autonomamente secondo le loro intuizioni.
Il 20 di luglio hanno risalito le fisse con tutto il materiale per continuare senza tornare alla base. Sono stati 7 giorni in cui il team ha aperto un paio di lunghezze al giorno e issato il materiale per il bivacco, viveri e acqua.
Ogni tiro una battaglia, per trovare il sistema di passare in libera autoproteggendosi con materiale amovibile. Nei tratti di placca pura e compatta hanno utilizzato 15 spit, che su 800 metri di parete non sono certo molti. Alla fine di questa settimana verticale hanno tracciato:
VÍA SULAYR ( ED+, 7b/+ 800m) 7a obbligato. 15 spit.
L1: 7a, L2: 6c, L3: 6b, L4: 6c, L5: 6a+, L6: 7a (Tiro già trovato attrezzato con spit) L7: 7a+, L8: 7b, L9: 6c, L10: 7a, L11: 7b/+, L12: 6b+, L13: 6a+, L14: 7a, L15: 6c+.
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