Meroi e Benet: obiettivo Annapurna - Up-Climbing

Meroi e Benet: obiettivo Annapurna

 
Nives Meroi e Romano Benet, gli alpinisti italiani con all’attivo 11 ottomila, sono di nuovo in azione. Partiti con il Kanchenjunga come obiettivo, una volta a Katmandu hanno dovuto cambiare rotta a causa di problemi sociali nel paese con scioperi e sommovimenti che avrebbero impedito il raggiungimento della montagna. Hanno cambiato progetto in corso d’opera ed è spuntato dallo zaino il “Piano B” o meglio A come Annapurna che, con Kanchenjunga e Makalu, ancora manca nel bottino della coppia. Per la verità hanno già tentato più volte questa cima negli anni scorsi, ma sono sempre stati respinti dalle cattive condizioni della via normale e pure della parete nord. Ora vogliono provare la più difficile parete sud, già teatro di grandissimi exploit da Whillans, Haston e Clough che per primi riuscirono a percorrere questo versante (Clought scomparve durante la discesa) componenti della spedizione Bonington del 1970, ai ripetitori dell’itinerario nel 1988 – Dorotei, Chamoux, Boyer, Rakoncaj e Campredon, alla tragica avventura capitata a Lafaille dopo la morte del compagno Beghin, che riuscì a scendere dalla via con un braccio rotto e quasi senza materiale. Pierre Beghin infatti cadde su una doppia fatta da un unico ancoraggio trascinandosi appresso le corde. Sempre su questa parete lo sloveno Humar riuscì in una impressionante solitaria. Nives e Romano si trovano ora al campo base, dove sono rientrati dopo aver dormito una notte a 5600 metri ed aver attraversato una pericolosa seraccata, primo ostacolo di rilievo per raggiungere la vera parete. I due hanno comunicato che la  ricerca della via giusta in quel labirinto di ghiaccio è davvero complicata, peggio che l’Ice Fall dell’Everest, tanto che ora dal campo base riguardando le tracce, si sono accorti che quello effettuato non è il percorso migliore. Bisognerà quindi modificarlo e abbassare di un centinaio di metri il campo uno. E’ da tener presente che la coppia si muove in completa autonomia, quindi con zaini molto pesanti.
m.s.
 sito di Nives
 
 

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