Nanga Parbat: aggiornamento sui soccorsi - Up-Climbing

Nanga Parbat: aggiornamento sui soccorsi

Ecco un aggiornamento sui soccorsi a Daniele Nardi e Tom Ballard sul Nanga Parbat.

I due alpinisti, impegnati sullo Sperone Mummery, non danno notizie dal 24 febbraio. Ieri, malgrado la difficile situazione politica tra India e Pakistan, è stato possibile ottenere l’autorizzazione al volo di un elicottero per una prima ricognizione. In seguito era stato pianificato un altro volo per prelevare dal CB del K2 i quattro alpinisti russi del team di Vassily Pivtsov che si erano resi disponibili a partecipare alle operazioni di soccorso. Questo piano però è cambiato: il pericolo valanghe sul Nanga Parbat è troppo forte e i volontari russi si sono ritirati. È più opportuno procedere alle ricerche con mezzi di sorvolo. Entrano in gioco quindi Alex Txikon e i suoi tre droni, molto potenti e adatti al volo in alta quota, che potrebbero perlustrare tutta l’area dello Sperone Mummery fino al plateau sovrastante e tutte le ipotetiche vie di fuga percorribili dai due alpinisti oggetto di ricerca.

Questa mattina, dopo aver ottenuto l’autorizzazione al volo per prelevare Txikon, le sue attrezzature e alcuni compagni dal CB del K2, l’elicottero non è potuto partire perché l’agenzia privata Askari, che gestisce in concessione i voli degli elicotteri dell’esercito pakistano, ha richiesto il pagamento anticipato per il servizio. È stato quindi necessario perdere un po’ di tempo per effettuare questo pagamento. Nel frattempo la meteo è peggiorata: l’operazione di spostamento di Alex Txikon dal campo base del K2 a quello del Nanga Parbat dovrà essere effettuata domani mattina.

Al campo base del Nanga Parbat è attualmente presente Ali Sadpara che, con altri due alpinisti pakistani, è salito questa mattina a piedi in ricognizione nei pressi di C1.

Fonte: pagina Facebook di Daniele Nardi.

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