Nuova via sul pilastro Est del Mount Augusta Canada - Up-Climbing

Nuova via sul pilastro Est del Mount Augusta Canada


 



Dopo le spedizioni in Mali, Patagonia. Nuova Zelanda, Groenlandia, Antartide e Himalaya, il  GMHM – Gruppo (francese) militare di alta montagna – aveva quest’anno come obiettivo il Mount Logan che con i suoi 5959 metri è la seconda cima più alta del Nord America.
 
La prima ascensione della montagna risale al 1925, la seconda agli anni 50 e da allora le cordate che hanno affrontato i 4160 metri di dislivello dal campo base alla cima (l’Everest – per fare un raffronto – ne ha 3460m), battuti dalle perturbazioni del Pacifico, non sono state molte.
 
Il 27 maggio Lionel Albrieux, Marion Poitevin e Jacques-Olivier Marie sono riusciti nella salita per la cresta est, mentre, quasi in contemporanea – il 30 maggio – il team di Sébastien Bohin, Sébastien Moatti, Sébastien Ratel (detti anche " i tre Seb") e Manu Pellissier dopo tre tentativi andati a vuoto in una settimana,  ha realizzato la prima ascensione (quinta assoluta) dal pilastro Est  dell’Augusta (4289metri).
 
Dopo una traversata di 15 km sul ghiacciaio, i tre hanno posizionato il primo bivacco alla partenza della cresta, sotto un grande blocco roccioso dall’apparenza un po’ friabile che ha costretto tutti a dormire con il casco, ricompensati però da acqua corrente a volontà.
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Partenza a mezzanotte e salita su roccia cattiva: "la penombra per fortuna ci ha risparmiato delle visioni "orribili" – scrivono Manu Pellissier e Sébastien Moatti  nel loro report – e corsa contro il tempo per evitare gli effetti del calore visto che l’ascensione si è sviluppata sul versante est.
 
Il secondo bivacco in salita a  3400 metri dopo 10 ore di scalata e 1400 di dislivello e infine il giorno dopo in tre ore in cima, dopo aver percorso gli ultimi 900 metri.
 
Le difficoltà sono state valutate  TD per i primi 1300 m su pessima roccia e pendii di neve ripidi poi AD sugli ultimi 900 metri, con discesa dalla cresta Nord.
 
Sébastien Bohin e Sébastien Ratel, con Cédric Perillat, avevano compiuto quest’inverno  la terza invernale di Manitua alle Jorasses e Sébastien Ratel la prima integrale su ghiaccio, dell’impressionante cascata Sorcière blanche direct  al Cirque du fer à cheval.
 
Pochi giorni dopo il team del GMHM, sul Mt. Logan i giapponesi Katsutaka Yokoyama e Yasushi Okada hanno aperto I-TO  la prima via sulla parete sud est di cui abbiamo dato notizia precedentemente. 

Fonte: GMHM 
Foto e video Vimeo : GMHM 
Ph Mount Logan : world atlas
 

 


 
 
 
 
 
 
 

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