27 Mag Pizzo Painale parete Nord 1^ salita
Ci sono pareti che resistono agli assalti degli alpinisti e che sembrano inespugnabili. Non è solo la difficoltà tecnica o la cattiva qualità della roccia che le difende: nel caso del Pizzo Painale, 3248 metri nel gruppo dello Scalino – Alpi Centrali – al termine di due lunghe vallate (Val Fontana e Val di Togno), l’isolamento gioca un ruolo importante.
Per la verità nelle passate stagioni primaverili la parete nord di questa montagna era stata oggetto di alcuni tentativi non andati a buon fine. A chiudere il conto con il versante mai scalato ci ha pensato il valtellinese Francesco Forni ”mappa”.
Ha attaccato il 13 maggio, da solo e in meno di 4 ore ha raggiunto la cresta ovest e lungo questa è arrivato in punta. L’itinerario inventato dal forte alpinista di Sondrio segue un couloir sul settore destro della parete con ghiaccio di colata e risalti di misto caratterizzati da roccia friabile.
Battezzata Apnea la via si sviluppa per 400 m ed ha difficoltà di III/WI3/M3.
Ecco il report di Francesco Forni
le condizioni della parete erano ottime per quanto riguarda il ghiaccio ma pessime per le parti di misto.La neve era inconsistente per il troppo caldo e la parte di cresta finale e’ stata faticosa. (2h30 + 1h di cresta)
ho lasciato due chiodi in via in due salti di roccia dove mi sono protetto con longe; per il resto sono salito in piolet traction senza corda.
il ritorno dalla parete orientale fino al Passo del Forame (2833mt) per le troppe cornici instabili e la neve pessima e’ stato fatto quasi sempre in sicura lasciando per strada un po’ di materiale e tutte le energie che mi erano rimaste.(4h)
Fonte e foto: Francesco Forni ”mappa”