Salathe + Nose - 12 ore per Honnold e Leary - Up-Climbing

Salathe + Nose – 12 ore per Honnold e Leary

 
Li avevamo lasciati a fine maggio, Honnold e Leary, con la formidabile scalata della Salathé in libera in 8.30 ore. Nei loro progetti avevano messo per la stessa giornata, tanto per non stare a oziare, anche la Diretta sulla Nord/ovest dell’ Half  Dome, ma il tempo si era messo al brutto e li aveva fatti rinunciare.
Il 24 di giugno, la stessa cordata è tornata in pista e in meno di 5 ore (4.55 per l’esattezza) ha bruciato la via di Robbins, Frost e Pratt del 1961, la Salathé appunto, sulla sterminata muraglia del Capitan.
I due una volta scesi alla base, hanno attaccato l’altra storica via della parete: The Nose, il capolavoro di Warren Harding del 1958 e prima via della parete. Altre 7 orette di viaggio e di nuovo sull’altopiano. Totale 12 ore per due vie che in genere richiedono 3/4 giorni di scalata ognuna. Chissà cosa avrebbe detto Warren Harding!
Tutto ciò sembra pazzesco e forse lo è, ma è anche la dimostrazione di come il grande talento, unito alla preparazione meticolosa e all’allenamento possa produrre risultati sorprendenti.
L’exploit trova paragone, anche se non in termini di stile di scalata – Honnold e Leary infatti non hanno tirato la libera – con quello portato a termine dallo specialista Tommy Caldwell nell’ottobre del 2005, quando in poco meno di 24  ore scalò in successione e redpoint, The Nose e Freerider.
Sul Nose hanno corso anche i fratelli Huber nel 2007 in 2.45 ore e nel 2008 Hans Florine e Yuji Hirayama che hanno rosicchiato due minuti ai tedeschi – 2.43.33
 
Up climbing 5 giugno Salathé record
Fonte climbing
ms

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