09 Apr Speed climbing + BASE jump a Riglos
La scalata in velocità seguita dal salto con il paracadute sta contagiando varie zone d’Europa, dopo aver dato prove eclatanti sulle pareti del Capitan nella Yosemite Valley californiana. Le rosse pareti dei Mallos, temibili totem di conglomerato a guardia delle campagne d’Aragona, provincia di Huesca hanno assistito impassibili, come al solito, alla scorribanda del team anglo-iberico composto da Leo Houlding e Carlos Suarez che, lo scorso marzo, hanno scalato di corsa, legati ad una corda di 20 metri, due vie sulle due pareti simbolo di Riglos: La Visera e El Pisón. Per prima è toccato a Zulù demente sulla strapiombantissima Visera, 50 minuti per 260 metri molto aerei di 7a+. Dalla sommità sempre insieme (ma slegati 😉 hanno spiccato il volo BASE che li ha portati di nuovo all’attacco. E’ partita immediatamente la seconda puntata sui ciotoloni della Carnivalada al Pisón 300 metri sempre 7a+, meno strapiombante, ma molto atletico comunque. Una volta in cima in circa 1 ora, constatano atterriti che una fitta nebbia ricopre la parete. Parlano via radio con la base da dove confermano che non vedono la parte alta del Pison. Aspettano un po’ sperando che si diradi, ma alla fine si lanciano ugualmente, realizzando quello che Leo definisce “ il salto più incredibile della mia vita”. Alla fine il cronometro si ferma a 2.37 ore. Poco dopo gli speed climber sono seduti al bar El Puro, l’archivio storico delle pareti di Riglos dove Toño Carasol, il gestore, guida alpina e arrampicatore attivissimo con vie nuove e performance in velocità sulle pareti sopra casa, si congratula con i due per la prestazione, la più rapida a cui abbia assistito. Fino ad ora.
m.s.