
26 Gen STAGIONE ATTIVA AL M. VINSON
Record e celebrità in visita alla cima più alta dell’Antartide
Stagione relativamente attiva al Monte Vinson che, con i suoi 4892 m, è la montagna più alta dell’Antartide.
Il Monte Vinson è probabilmente la più isolata e meno affollata delle “Seven Summits”, le sette montagne più alte di ciascun continente. Durante la stagione 2022/23 però ha visto almeno due ascensioni interessanti.
La prima è quella realizzata il 24 dicembre 2022 dall’ultrarunner brasiliana Fernanda Maciel, che ha già al suo attivo due FKT (fastest known time) su due cime incluse tra le “Seven Summits”: Aconcagua (2016, 14h20’ A/R) e Kilimanjaro (2015, 15h58’ A/R). Entrambi i tempi sono già stati migliorati da altre atlete.
Fernanda però continua a mettersi alla prova, cercando di stabilire nuovi record sulle montagne più celebri. Il suo tempo sul Monte Vinson è stato di 6 ore, 40 minuti e 19 secondi in salita lungo la via normale (tempo totale 9h41’). Si tratta del primo FKT registrato sul M. Vison.
Dopo l’impresa di Fernanda Maciel, alcuni giorni fa, il Monte Vinson ha ricevuto la visita di una vera e propria celebrità dell’arrampicata: Alex Honnold.
Alex è salito in vetta in compagnia di Esteban “Topo” Mena. «Topo è una guida alpina di Alpenglow Expeditions che mi accompagna per alcune settimane mentre mi diletto con l’alpinismo e imparo qualcosa sull’altitudine», racconta Alex sui social.
Sul Monte Vinson Alex ha avuto un impatto piuttosto duro con l’alta quota: «Era un itinerario leggermente aggressivo (normalmente impiegheresti più tempo ad adattarti all’altitudine) ma abbiamo pensato che sarebbe andato bene dato che avevo scalato le montagne un po’ prima e generalmente ho un discreto livello di forma fisica. Sicuramente non era la scelta giusta: sono stato terribilmente male e ho vomitato a intermittenza tutto il giorno».
Nonostante questo, Alex ed Esteban non solo hanno raggiunto la vetta con successo, ma hanno realizzato anche l’ascensione del M. Shinn (4661 m), la terza cima più alta del continente, e del M. Dolence (1950 m).
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MR da social network degli atleti. In copertina: foto di Cassie Matias su Unsplash