28 Mag Steck rinuncia all’Everest a 100m dalla cima
Venerdi 6 maggio Ueli Steck, insieme Don Bowie, aveva salito il Cho Oyu (8201m), suo secondo ottomila di questa primavera, solo 18 giorni dopo aver raggiunto in solitaria e nel tempo record di 10 ore e mezza la cima dello Shisha Pangma.
Il terzo obiettivo della spedizione sarebbe stato l’Everest, ma – a soli 100 metri dalla cima – il 21 maggio Ueli ha deciso di tornare indietro. La salita fino a quel punto si era svolta senza problemi e anzi Steck ha detto di essersi sentito in forma e bene acclimatato.
Era partito verso le 23 dal Campo 2 a 7700m " con ramponi e bastoncini da sci da fondo. Le piccozze non servono, ci sono corde fisse fino in cima."
A 8000 metri Don Bowie ha deciso di scendere, mentre Ueli ha continuato ancora per 6 ore "avevo molto freddo, malgrado la tuta e il continuo movimento. Il freddo è il problema di salire senza ossigeno. La scalata mi piaceva, anche se non può essere definita una scalata, quanto piuttosto una camminata. Io non volevo lasciare sull’Everest le mie dita dei piedi! (…) per un attimo ho avuto la tentazione di chiedere a uno Sherpa di farmi respirare 10 minuti di ossigeno. A questo punto non avrei più avuto freddo, ma sarebbe stata un’altra montagna! Così sono tornato indietro. L’Everest resta lì dove sta e io potrò fare un altro tentativo in futuro!"
Fonte e altri dettagli: Sito Ueli Steck