
07 Apr Trittico Nord – Adamello, Busazza, Presanella
Martedì 30 marzo Leonardo Gheza e Giulia Venturelli hanno realizzato il “Trittico Nord”, ovvero il concatenamento delle pareti nord di Adamello, Busazza e Presanella (Alpi Retiche meridionali, Lombardia e Trentino) in 19:10 ore.
I due alpinisti hanno affrontato in sequenza la via “Senza chiedere il permesso” (V/5, M6, 800 m) sulla parete nord dell’Adamello, lo Spigolo Nord della Cima Busazza (IV/M, 65°, 500 m) e lo Spigolo Nord centrale (IV/M, 55°, 550m) sulla Presanella.
Queste cime sono tutte concatenabili sci ai piedi, affrontando lunghi trasferimenti e notevoli dislivelli con ripetuti cambi d’assetto. Solo la Busazza è priva di un percorso di discesa veramente sciistico (solo sci ripido) e anche per questo è la più complessa e meno frequentata delle tre. Dopo la salita per il suo Spigolo Nord, Gheza e Venturelli hanno traversato la cresta sommitale verso est fino a trovare un canale che, con un po’ di arrampicata in discesa e due doppie, ha permesso loro di tornare al ghiacciaio e rimettere gli sci.
Di seguito il racconto di Leonardo Gheza e Giulia Venturelli.
Quando se non ora per godere delle montagne di casa. C’è chi parte per le Canarie e c’è chi parte per luuunghe sfacchinate.Molti si chiederanno… perché? Perché tutta questa fatica? La risposta è semplice, se non provi non capisci, la soddisfazione è troppo grande da descrivere, l’adrenalina, il condividere un’esperienza che porterai per sempre con te.L’idea era da un po’ che girava nella testa di Giulia. «Era il 2014, durante i corsi guida, dal Passo Presena la vista è ampia e spettacolare, guardo Andrea e gli confido il proposito di concatenare le tre nord, lui sorride declina gentilmente l’invito e mi ricorda che il concatenamento è stato fatto una volta dalla cordata Greco/Sarchi».Per onor di cronaca era il 14 febbraio 1989, passando però su vie diverse sia in Adamello che in Presanella, lo spunto parte quindi da lì, un giro logico ed estetico! La nostra idea è di concluderlo nel minor tempo possibile.È quasi mezzogiorno di lunedì 31 marzo e siamo in direzione del Rifugio Garibaldi, attraversiamo i laghi d’Avio e l’Adamello inizia ad intravedersi, le idee (malsane) son chiare, il programma immaginario è stampato in testa con ogni dettaglio al suo posto.Riposiamo qualche ora nell’invernale, ci prepariamo una merenda/cena ammirando la parete.Le condizioni sono peggiorate rispetto a dicembre, la parete è più secca. La prima via sarà “Senza chiedere il permesso” Qualche dubbio nasce perché il tiro della cascata sembra quasi non esserci più ma decidiamo comunque di rimanere sul programma iniziale, o la va o la spacca.Manca poco alla mezzanotte, partiamo e rapidi ci dirigiamo sotto la nord, cambio assetto, sci a spalle si parte! Con qualche difficoltà passiamo e arriviamo sotto la cima, l’ultimo tiro è un bel fessurino total dry che ci porta in vetta. Sono le 5:20, rimettiamo gli sci ai piedi e giù sul Pian di Neve; mentre lo attraversiamo ci godiamo l’alba in un silenzio totale. Alle 8:10 siamo al Passo Presena dove ci aspettano alcuni amici per una breve pausa. Il tempo di sparare due cazzate e si riparte con le nostre “perline” ai piedi. Alle 11:55 siamo in cima alla Busazza passando per lo Spigolo Nord. Traversiamo la bellissima cresta aerea e poi giù nella conca del Cercen con un continuo cambio: sciare, pellare, sci a spalle e scalare.Dopo il Passo San Giacomo attraversiamo il ghiacciaio e arriviamo alla base dell’ultima nord, la Presanella. Abbiamo margine, c’è ancora luce e le temperature sono ottime. Saliamo veloci lo Spigolo Nord centrale e alle 18:55 siamo in cima! Ci guardiamo contenti, il tempo per un abbraccio e giù in direzione Stavel dove alle 22:10 chiudiamo il cerchio dopo una cinquantina di km. Lì ad aspettarci il mitico Ettore Zorzini con il “BudelloVan” pronto con una Tennent’s fresca per riportarci a casa.Grazie a Ettore, Renzino, Manuel e Tomas per il break con coffe al Passo Presena.
Grazie per il supporto a AlpStation (Montura) – La Sportiva – Camp Cassin – BloccoMentale.
Informazioni e immagini fornite da Leonardo Gheza.