
09 Mag Un fortissimo team valdostano punta a Nanga Parbat, Broad Peak e K2
Un fortissimo team valdostano punta a Nanga Parbat, Broad Peak e K2.
Il prossimo 8 giugno sei di Guide Alpine valdostane che fanno parte dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (UVGAM) e dell’associazione valdostana Maestri di Sci (AVMS) partiranno alla volta del Pakistan con l’obiettivo di scalare il Nanga Parbat, il Broad Peak e il K2.
Gli alpinisti che prenderanno parte alla spedizione sono: Marco Camandona (Guida Alpina della Società Guide di Valgrisenche), François Cazzanelli (Guida Alpina della Società Guide del Cervino), Emrik Favre (Guida Alpina della Società Guide di Ayas), Jérôme Perruquet (Aspirante guida alpina e membro della Società Guide del Cervino), Roger Bovard (Guida Alpina della Società Guide di Valgrisenche), Pietro Picco (Guida Alpina della Società Guide di Courmayeur). L’amico Sergio Cirio, imprenditore e alpinista – con al suo attivo numerose vette in tutto il mondo – sarà di supporto al campo base del K2. Proprio l’azienda di Cirio, la Arol, sponsorizza la spedizione verso la “Montagna Impossibile”.
Il veterano Camandona ha già scalato il K2 in coppia con la guida alpina Abele Blanc e con il brasiliano Waldermar Niclevich nel 2000, lungo lo sperone Abruzzi, nel contesto di una spedizione d’altri tempi con condizioni meteo e della montagna difficilissime. A oggi Blanc e Camandona sono gli unici alpinisti valdostani che hanno raggiunto la tanto agognata vetta. Data l’esperienza di Camandona, al K2 si è deciso di aggiungere altre due vette “strategiche”, prima il Nanga Parbat e successivamente il Broad Peak; ascensioni che favoriranno l’acclimatamento per la vetta del K2, prevista a fine luglio.
Ogni alpinista della spedizione ha i propri obiettivi e non tutti puntano a raggiungere le tre vette come nel caso di Cazzanelli. Per Camandona gli obiettivi sono il Nanga Parbat e il Broad Peak che si aggiungerebbero agli altri 10 Ottomila che l’alpinista valdostano ha già scalato senza l’ausilio dell’ossigeno supplementare. Tutta la cordata proverà, invece, il Nanga Parbat. Sulla carta, a tentare il K2 con François Cazzanelli saranno Emrik Favre, Jérôme Perruquet e Pietro Picco. Il Broad Peak sarà meta invece solo di Cazzanelli e Camandona.
Roger Bovard, giovane alpinista alla sua prima esperienza oltre gli 8000 metri, dopo il Nanga Parbat si dedicherà all’attività di guida alpina, accompagnando alcuni clienti in un trekking fino al campo base del K2 previsto dal 3 al 24 luglio (prenotazioni aperte fino al 15 maggio scrivendo a roger.bovard@gmail.com).
La spedizione ha anche un risvolto benefico, sono infatti in vendita delle cartoline che contribuiranno a raccogliere fondi per portare vestiti ai bimbi in difficoltà tramite l’Associazione Sanonani House.
“The way for the K2… la montagna impossibile” è resa possibile grazie a Regione Autonoma Valle d’Aosta, UVGAM, AVMS e ad AROL.
BIOGRAFIE ATLETI
FRANÇOIS CAZZANELLI Guida Alpina della Società Guide del Cervino • Aspirante Guida dal 2012 • Guida Alpina dal 2015 • Istruttore Nazionale delle Guide Alpine dal 2021 • Tecnico di Elissoccorso dal 2021 • Ha partecipato a 15 spedizioni extra europee • Ha all’attivo 3 ottomila Everest 8.850 m., Lhotse 8.516 m. e Manaslu 8.163 m. con record di salita e discesa in 17 ore e 43 minuti • Salite principali extra europee : El Capitan via The Nose California, Cerro Torre 3.128 m. • Via dei Ragni, Mount Edgar 6.618 m. via nuova sulla parete est Cina, Denali 6.190 m. via Cassin, Amadablam 6.812 m. salito dalla via normale in 5 ore e 32 minuti. • Sulla Alpi ha siglato svariate salite sia come Guida che come alpinista aprendo svariate vie nuove sul Cervino, Monte Bianco e Monte Rosa.
EMRIK FAVRE Guida Alpina della Società Guide di Ayas • Aspirante Guida dal 2016 • Guida Alpina dal 2019 • Tecnico di Elisoccorso dal 2021 • Ha partecipato a 10 spedizoni extra europee • Ha salito il Manaslu 8.163 m, L’Aconcagua 6.970 m, L’ Amadablam 6812 m e numerosi 6.000 m in Nepal. • Salite principali Extra europee sono via nuova al Kwong-Deri, al Yasa Thak, 4 prime salite sul massiccio del Mount Edgar nel Sichuan, Cina. • Sulle Alpi ha ripetuto numerose vie difficili sul massiccio del Monte Bianco, Monte Rosa e Cervino, aprendone anche alcune.
ROGER BOVARD Guida Alpina della Società Guide di Valgrisenche • Volontario presso il soccorso alpino valdostano -Partecipazione a 2 spedizioni extra europee: • Alaska 2019 ascesa al Denali 6190 m per la via West Rib • Nepal 2021 ascesa all’Amadablan 6.812 m per la cresta SW • Alpi: Hypercouloir du Brouillard al Monte Bianco • Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses Via Ginat alla nord delle Droites • Attività di Guida in Valle d’Aosta, principali salite classiche con clienti e amici tra cui la cresta Innominata al Monte Bianco
JÉRÔME PERRUQUET Aspirante guida alpina dal 2020, e membro della Società Guide del Cervino • 1 spedizione extra europea 2021 aprendo una nuova via sulla parete Nord del Tengang-Poche 6.490 m e salito la via normale dell’ Amadablam • Altre salite importanti sulle Alpi: Cervino: parete Nord via Smith e parete sud via ‘Per Nio’. (seconda ripetizione) • Monte Bianco: Hipercouloir del Brouillard, cresta integrale di Peuterey in due giorni e goulotte ‘Beyond good and evil’ alla parete nord dell’Aiguilles des Pélerins. • Inoltre salito diverse vie di roccia e ghiaccio in Dolomiti, Francia e Svizzera
PIETRO PICCO Guida Alpina della Società Guide di Courmayeur • Aspirante Guida dal 2018 • Guida Alpina dal 2021 • Tecnico di Elissoccorso dal 2021 • Ha partecipato a 3 spedizioni extra europee • Ha all’attivo 1 ottomila il Dhaulagiri 8.167 m • Salite principali extra europee Cerro Torre 3.128 m Via dei Ragni. • Nel 2020 è stato protagonista del progetto 4X400 dove ha concatenato in principali massimi montuosi valdostani spostandosi in bici assieme a Davide Cheraz percorrendo in totale 460 km e 17.500 md+ in 4 giorni. • Sulla Alpi ha siglato svariate salite sia come Guida che come alpinista Monte Bianco e Monte Rosa.
MARCO CAMANDONA Guida Alpina della Società Guide di Valgrisenche · Alpinista di fama internazionale, maestro di sci alpino, allenatore federale di scialpinismo e direttore tecnico, da più di 20 anni, della gara internazionale di scialpinismo “Millet Tour du Rutor Extrême” • Nel 2012 nuova via in Himalaya “Princess Cecile Line” al Churen Himal (7.371 m) • 10 volte su una cima principale di 8.000 metri senza l’ausilio dell’ossigeno: 1998 · Cho Oyu (8.210 m) e Shisha Pangma (8.048 m) si concretizzano con la salita in velocità a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro; 2000 · K2 (8.611 m); 2006 · Annapurna (8.091 m); 2010 · Everest (8.848 m); 2014 · Kangchenjunga (8.586 m); 2016 · Makalu (8.463 m); 2018 · Lhotse (8.516 m); 2019 · Manaslu (8.163 m) e 2021 · Dhaulagiri (8.067 m) • Dal 2015 ha fondato la Onlus Sanonani, che si dedica ad un progetto umanitario a Kathmandu in Nepal, dove ha realizzato un orfanotrofio che ospita 25 bimbi.
MR da comunicato stampa.