Bonatti Trilogie VIDEO - Up-Climbing

Bonatti Trilogie VIDEO

 
 
 
Christophe Dumarest e Yann Borgnet hanno realizzato nell’autunno 2010 la cosiddetta Trilogia di Bonatti al Monte Bianco. In sei giorni d’avventura i due hanno percorso, concatenandole, tre vie mitiche del massiccio firmate dal grande Walter: parete nord delle Grandes Jorasses, Grand Capucin e Pilier Rouge du Brouillard.
Primo obiettivo della cordata è stata la via Bonatti/Vaucher sulla Punta Whymper delle Jorasses, lunga salita pochissimo ripetuta aperta dal 6 al 9 agosto del 1964 da due campioni dell’alpinismo.
Nel corso dell’ascensione i due dovettero far fronte al maltempo che li colse a metà parete e ad una caduta di sassi che ridusse le loro corde a soli 20 metri. Dumarest e Borgnet bivaccano appesi ad una sosta, poco sotto l’Araigée e il mattino del secondo giorno raggiungono la vetta (4184m), per poi traversare fino al bivacco Canzio al Colle delle Grandes Jorasses 3825m.
La seconda tappa li vede proseguire lungo l’aerea Arêtes de Rochefort fino ad approdare al rifugio Torino vecchio, che ad ottobre inoltrato è deserto. Il quarto giorno è dedicato alla bella linea della Bonatti/Ghigo (Walter Bonatti e Luciano Ghigo 20 – 23 luglio 1951) sul Grand Capucin.
Terminata la scalata li attende, la lunga discesa a piedi fino a Entreves, e la risalita in bicicletta a La Visailles in Val Veny, dove passano la notte.  Nella penultima giornata del periplo raggiungono l’inizio  del sentiero per il rifugio Monzino (Val Veny) e a sera sono al bivacco Eccles.
Alle prime luci di martedì 12 ottobre 2010 attaccano la Bonatti/Oggioni (Walter Bonatti e Andrea Oggioni 5-6 luglio 1959) sul Pilier rouge du Brouillard e terminata la fantastica via continuano fino in vetta al Monte Bianco.
Ma la loro escursione non è finita, scendono velocemente dai Troi Monts (Blanc/Maudit/Tacul) fino sotto l’arrivo dell’ultimo troncone della funivia dell’Aiguille du Midi dove due loro amici hanno portato il parapendio biposto. Ed è con quel veloce mezzo che divallano leggeri su Chamonix.
La trilogia in cifre
Giorno 1 – Montenvers 1913m – Glacier de Leschaux – via Bonatti/Vaucher sulla perete nord della Punta Whymper delle Grandes Jorasses – Bivacco 2 tiri sotto l’Airagnée
Giorno 2 – Uscita in vetta alla Punta Whymper 4184m e traversata in cresta al Bivacco Canzio 3825m al Colle delle Grandes Jorasses
Giorno 3 – Arêtes de Rochefort – Rifugio Torino vecchio 3338m
Giorno 4 – Col Flambeaux – Grand Capucin via Bonatti/Ghigo – Rifugio Torino e discesa a piedi fino a Entreves – risalita in bicicletta in val Veny e pernottamento
Giorno 5 – salita al bivacco Eccles 3850m
Giorno 6 – Pilier Rouge du Brouillard via Bonatti/Oggioni – Pointe Luigi Amedeo 4460m – Arête du Brouillard – Cima del Monte Bianco 4810m – Traversata all’Aiguille du Midi e discesa in parapendio a Chamonix 1035m.
Fonte: Sito di Cristophe Dumarest – Kairn

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