
18 Ott ESPLORANDO NEL BRENTA CENTRALE
Franco Nicolini presenta tre nuove vie con partenza dal Rifugio Tosa Pedrotti
Franco Nicolini, gestore del Rifugio Tosa Pedrotti (Dolomiti di Brenta, TN), ha aperto, attrezzato e liberato quest’anno tre itinerari sulle guglie adiacenti il rifugio.
Di seguito la presentazione di Franco Nicolini.

El Bus delle Grolle
Stare per una intera stagione estiva al Rifugio Tosa nel cuore della Catena Centrale del Brenta e ai piedi del Massiccio della Tosa e del Crozzon mi dà anche l’occasione per osservare e studiare le pareti che fanno da cornice a tutta questa incredibile catena di cime.
Se si osserva con occhi attenti e curiosi si ha la possibilità di sognare linee naturali che sfruttando fessure e diedri salgono pareti dimenticate e bellissime, tutto questo seguendo una vecchia legge di un vecchio saggio del Brenta che dice: “salire la linea più facile dentro a una parete difficile”.
Esperienza, osservazione, sono la risultante per trovare linee inedite che ancora molte pareti del Brenta conservano, molto terreno di esplorazione e avventura che rende l’attività di un alpinista interessante e ricca di molte soddisfazioni.
Le mie regole sono poche ma chiare; ingaggiarsi su terreno vergine senza intercettare altre linee storiche e lasciare l’attrezzatura in modo che i ripetitori possano rifare il tutto con minimo materiale da assicurazione, soste solide, infine cerco bella roccia con un ambiente mozzafiato.
Arrampicare su un terreno sconosciuto crea curiosità e creatività anche perché personalizzi la chiodatura per assicurazione e anche se qualche martellata va a finire sulle dita, tutto passa in secondo piano.
Un vecchio amico mi ha sempre detto che fare un nuovo itinerario è come fare un disegno su una tela, dipingendo tiro su tiro una nuova creazione che resiste nel tempo.

Tizzol dente d’avorio
La scorsa estate, malgrado il tanto lavoro al rifugio e i molti impegni da guida, nelle ore di libertà con vari compagni abbiamo pensato e chiodato tre nuovi itinerari divertenti su altrettanti tre montagne diverse ma a pochi minuti di cammino dal rifugio.
Come per gli altri itinerari descritti da me, anche qui è stato tutto chiodato in maniera omogenea e con protezioni abbastanza ravvicinate in modo da offrire una ripetizione con rinvii e qualche friend.
La nostra esplorazione è in continua evoluzione e più osservo le pareti più riscopro terreno di avventura consolidando il pensiero che sulle pareti dolomitiche abbiamo ancora spazio per tantissime nuove idee e Vi assicuro che noi continueremo su questa strada.
La bella stagione è finita, i sentieri sono vuoti ed è già scesa la prima neve che coprendo tutto intorno crea una naturale ulteriore difficoltà di accessibilità facendo in qualche modo fare riposare questo bellissimo ma delicato ambiente che sono le Dolomiti.

Pilastro Pia
Le nuove vie
Croz del Rifugio 2615 m, Campanile Teresa, parete ovest
El Bus delle Grolle
Franco Nicolini, Giovanni Codeluppi, luglio 2022. Prima libera: Giovanni Codeluppi, Niccolò Morandi, agosto 2022
120 m, 6a (5a, 5c, 5c, 6a)
Cima Brenta Alta 2960 m, parete sud
Tizzol dente d’avorio
Franco Nicolini, Davide Galizzi, agosto 2022 (prima salita e prima libera)
250 m, 6b+ max, 6a obbl. (6b+, 6b, 6a, 6a+, 5c, 6b)
Cima Brenta Bassa 2809 m, parete nord est
Pilastro Pia
Franco Nicolini, Nicola Tadiello, 28 agosto e 2 settembre 2022
220 m, 6c (6b, 6a, 6a, 6c, 5c, 5c)
Le relazioni dettagliate saranno disponibili nel prossimo Annuario UP Climbing 2022 (www.versantesud.it).
MR. Informazioni e immagini di Franco Nicolini.