Mayan Smith-Gobat tentativo free sulla Salathe - Up-Climbing

Mayan Smith-Gobat tentativo free sulla Salathe

 
La neozelandese Mayan Smith-Gobat ha trascorso un lungo periodo a Yosemite, lavorando duramente per riuscire nella salita in libera della Salathe al Capitan (900 m. 8a 35 lunghezze).
Si è allenata realizzando la Crimson Ringe 5.12a e la West Face del Capitan 5.11c, poi si è dedicata anima e corpo al suo obiettivo, iniziando a scalare sui tiri più duri, quelli della Head Wall, calandosi dalla cima per cento metri e arrampicando con la corda dall’alto: "la top rope più impressionante del mondo! " scrive sul suo blog.
La Smith-Gobat ha trascorso qualche settimana di campeggio sulla cima della montagna e ha lavorato per acquisire la forza e la resistenza necessarie nei passaggi chiave di quella che definisce "una fessura epica e selvaggiamente strapiombante".
Quando è arrivato l’amico Max Farr dalla Nuova Zelanda, si è sentita pronta per l’intera salita dal basso. I primi giorni sono stati caldissimi, ma in ogni caso è riuscita in libera nei primi venti tiri e sulla Monster off width già alla fine del primo giorno. "Mi ci è voluta un’ora, e alla fine avevo la nausea e mi sentivo come dopo una lotta con un orso" – scrive la Smith-Gobat nel suo blog.
Dopo un giorno di riposo (all’ombra), Maya ha ripreso a provare il Boulder Pitch (variante Huber), anche se il calore era tale che bisognava smettere alle 10 del mattino. Alla fine è riuscita a concatenare tutte le sequenze e  tutti i tiri successivi  fino alla Head Wall, salita in artificiale con l’intenzione di calarsi dalla Long Ledge e scalarla la mattina successiva. Ma proprio quando è arrivata sulla Long Ledge è iniziata una pioggia torrenziale: "in poco tempo la parete si è trasformata in una cascata, ed eravamo fradici fino alle ossa sotto un diluvio inarrestabile".
Per fortuna degli altri scalatori si erano calati dalla cima fino a quel punto ed è stato possibile usare le loro corde per risalire.
"Il mio tentativo alla Salathè in libera non si ferma qui"  – ha detto la Smith Gobat – "adesso conosco tutta la via e sono pronta per il prossimo!"
Lo scorso luglio Kate Rutheford e Madelein Sorkin avevano completato in 5 giorni la prima salita in libera  da parte di un team tutto femminile di Freerider, la variante della Salathe che evita i tiri di 5.13 della Head Wall. Nel 2004 Steph Davis è stata la prima donna a salire in libera questo itinerario, ripetendo poi l’exploit in giornata.
All’attivo di Mayan L’Arcadémicien 8c a Ceuse e varie vie di 8b+
Fonte: Blog Mayan Smith-Gobat ; Kairn ; Desnivel
Ph Max Farr

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