03 Lug Nina Caprez prima femminile di Silbergeier
Lo scorso week-end c’era andata vicinissima, poi in settimana aveva seguito Cédric Lachat durante la sua salita, ed ecco finalmente per la fortissima Nina Caprez la redpoint di Silbergeier, la mitica via aperta e liberata da Beat Kammerlander in Rätikon.
Sicuramente si tratta di uno dei più difficili multipitch mai realizzati da una donna.
“E’ stato grandioso, ho attaccato senza molte speranze perché avevo un ematoma a un piede dopo l’ultimo tentativo, e invece è andata che ho scalato senza pressione psicologica, senza avere in testa l’idea di un concatenamento di tutti i tiri , ma poi tutte le lunghezze andavano via come dei 7a talmente ero leggera sulle prese, e improvvisamente mi sono resa conto che il concatenamento era fatto!” – ha dichiarato Nina a Kairn – “ faceva un gran freddo, dappertutto in giro c’era neve caduta da poco, ma la via era asciutta, anche se ho scalato con 4 strati addosso.
Kairn le ha chiesto se sta pensando alla Trilogia Alpina ( oltre a Silbergeier, The end of silence di Thomas Huber al Feuerhorn e Des Kaisers neue Kleider, 8b+, 9 lunghezze per 250 metri, aperta da Stefan Glowacz nel Wilder Kaiser in Austria) ma Nina ha risposto “ No, ho troppo male ai piedi e poi voglio strapiombi o comunque scalare in uno stile diverso, mi piace troppo cimentarmi in tutti gli stili possibili e ci sono ancora tante cose da fare…Mi piacerebbe provare "Deep blue sea" sulla Nord dell’Eiger, se la meteo lo permette, ma adesso mi prendo un po’ di riposo perché scalare duro è massacrante e bisogna un po’ prendersi cura di se stessi…”
Fonte : Kairn
Photo Nina Caprez : Stefan Schlumpf
Cédric Lachat redpoint di Silbergeier QUI